Da Alghero ad Arzachena, da Vignola a Valledoria, passando per Ozieri, Tempio, Sennori e Aglientu, toccando piccoli centri come Bulzi, Martis, Chiaramonti, Laerru, Nulvi e Tergu, e senza dimenticare luoghi ricchi di storia come Castelsardo e Codrongianos. Un viaggio, quello del festival internazione “Musica sulle Bocche”, che si è chiuso domenica scorsa dopo ben 29 concerti.
«Lungo tutto il mese di agosto questa ventunesima edizione ha toccato ben sedici comuni del nord Sardegna, tenendo fede ad un progetto nato con l’intento di rendere protagonisti i territori, unendo alcuni centri a forte vocazione turistica ad altri che si stanno affacciando nel mercato dell’accoglienza e degli eventi – ha sottolineato il direttore artistico, Enzo Favata -. L’obiettivo è stato raggiunto, grazie soprattutto alle amministrazioni locali che hanno costituito una vera e propria rete dei comuni che aderiscono al festival. Una rete che ora vogliamo potenziare.»
Tra le perfomance, il Perfect Trio di Roberto Gatto al porticciolo di Costa Paradiso, Paolo Angeli alla chiesa di San Pantaleo di Martis, il Trio Servillo-Girotto-Mangalavite nella foce del Coghinas a Valledoria, Mino Cinelu e Nils Petter Molvaer a Castelsardo, i Guano Padano a Chiaramonti, Luciana Elizondo a Saccargia, Ada Montellanico ed Enrico Zanisi a Tergu, senza dimenticare il Trenino Verde di Musica sulle Bocche che ha collegato Arzachena a Tempio, con le esibizioni in stazione di Marco Pacassoni ed Enrico Zanisi e a bordo delle carrozze di Marcello Peghin. Per arrivare poi a portare ad Alghero Mogol, con uno spettacolo indimenticabile, che ha coinvolto e commosso il pubblico.
«Musica sulle Bocche – ha concluso Enzo Favata – è oggi un laboratorio in crescita, per un appuntamento conosciuto a livello internazionale che porta i suoi concerti sia in località turistiche che in paesi esclusi dai grandi flussi estivi, generando così un circolo virtuoso in cui le amministrazioni comunali che ci ospitano hanno un ruolo importante e lavorano con noi nella programmazione, con il sostegno fondamentale della Regione Sardegna, del Ministero dei Beni Culturali, della Fondazione di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari grazie al progetto Salute & Trigu.»
Antonio Caria