«La ricomparsa della Blue tongue in Sardegna è un fatto di inaudita gravità, soprattutto perché c’erano tutti gli strumenti per prevenire l’infezione che sta imperversando negli allevamenti isolani. Ho quindi presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Nuoro per accertare le eventuali responsabilità di una tragedia evitabile.»
A dirlo è la deputata sardi Centro Democratico, Mara Lapia, che aggiunge: «Ritengo che l’ormai incontrollabile diffusione virale avrebbe potuto essere evitata, o quantomeno contenuta, se da parte delle Assl e dell’Ats Sardegna fosse stata attuata una capillare e tempestiva campagna vaccinale. Così, però, non è stato. La ragione per la quale il morbo letale si è così rapidamente diffuso è data principalmente dal fatto che il Piano di prevenzione vaccinale previsto dall’assessorato regionale della Sanità non ha trovato concreta attuazione».
«Il risultato di tali gravissime omissioni e carenze è sotto gli occhi di tutti, con centinaia di capi morti per aver rapidamente contratto il morbo letale della Lingua blu e, di conseguenza, con incalcolabili danni, sul fronte economico, per gli allevatori – conclude Mara Lapia -. Il dilagare del virus sta creando gravissime ripercussioni economiche sulle aziende, danni economici da cui potrebbero derivare tensioni sociali, come già accaduto negli scorsi anni.»
Antonio Caria