Sarà presentato il prossimo 11 settembre, alle ore 19.00, nel sito archeologico di Romanzesu, a Bitti, l’evento artistico “LUX Rinascita”, un lavoro voluto e curato nei minimi dettagli dal musicista e compositore Francesco Burrai. L’evento sarà «un’immersione musicale che cura», ha spiegato l’artista di origini bittesi. Un momento in cui il pubblico sarà immerso in suoni senza tempo e spazio. Dopo mesi di puntuale lavoro e raccolta di materiali, Francesco Burrai è riuscito a «comporre sonorità trasparenti unendole al canto ancestrale dei Tenores Mialinu Pira e dei Tenores Vitzichesu». Allo stesso tempo, “con sonorità trascendentali”, ha avvolto le Launeddas ataviche del maestro Luigi Lai. Gli artigiani artisti di Terrapintada, con le loro installazioni, produrranno ipnotiche luci di ceramica unite alle vibrazioni metafisiche. Il prossimo 11 settembre a Romanzesu «ampie e rarefatte sonorità – ha spiegato Francesco Burrai – intercetteranno frequenze ultra secolari, mentre ritmi metafisici scioglieranno i legami con la materia rilasciando energia fine per la mente e il corpo. Una voce sospesa con suoni letterali ipnotici supererà il confine nuragico-moderno per arrivare là, oltre ogni punto-linea-forma». Parteciperanno alla performance artistica, presentata da Teresa Contu, Francesco Burrai (testi, musica, tastiere e computer); Tenores di Bitti “Mialinu Pira” (canto); Luigi Lai (launeddas); Terrapintada (installazioni luci di ceramica); Vanna Sanciu (reading). L’evento è organizzato in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Bitti, con la cooperativa Istelai e la cooperativa di giornalisti Verbis Media. L’appuntamento si svolgerà nel pieno rispetto della normativa sanitaria sul Covid-19.