Il comune di Porto Torres di dice disponibile ad accogliere i collaboratori del contingente militare a Kabul che sono dovuti scappare dall’Afghanistan dopo la presa di potere da parte dei Talebani. La Giunta comunale ha aderito ieri all’invito di Anci che aveva dato la disponibilità al governo ad accogliere questi profughi attraverso la reta nazionale del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI). In città potrebbero arrivare dai 5 ai 10 cittadini afghani: si tratta di persone, o loro familiari, scappate dall’Afghanistan per il timore di ritorsioni per la collaborazione con l’Esercito italiano.
«È il nostro piccolo contributo a una crisi che sta tenendo il mondo col fiato sospeso con pesanti ricadute umanitarie – ha detto il sindaco Massimo Mulas – e riteniamo che il SAI di Porto Torres sia una struttura idonea ad accogliere chi ha dovuto affrontare questa drammatica fuga dalla propria patria.»
«È il nostro piccolo contributo a una crisi che sta tenendo il mondo col fiato sospeso con pesanti ricadute umanitarie – ha detto il sindaco Massimo Mulas – e riteniamo che il SAI di Porto Torres sia una struttura idonea ad accogliere chi ha dovuto affrontare questa drammatica fuga dalla propria patria.»
Antonio Caria