Si è svolta a Balai la cerimonia per il 78° anniversario dell’affondamento della Corazzata Roma e dei cacciatorpediniere Da Noli e Vivaldi, avvenuto il 9 settembre del 1943 ad opera della Marina tedesca.
“Se oggi ci sentiamo liberi è anche grazie al sacrificio di quegli uomini – ha dichiarato il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas -. Nel tragico evento perirono 1.680 uomini, fra cui bisogna ricordare 30 marinai sardi. In quelle ore le nostre Forze armate attraversarono il momento più doloroso della loro storia.”
Al momento del suono silenzio le autorità ed i partecipanti hanno volto lo sguardo al mare, verso il punto dell’affondamento avvenuto al largo dell’Asinara. La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera del marinaio da parte del Capo del compartimento marittimo e comandante del porto di Porto Torres, Capitano di fregata Gabriele Peschiulli.
“Se oggi ci sentiamo liberi è anche grazie al sacrificio di quegli uomini – ha dichiarato il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas -. Nel tragico evento perirono 1.680 uomini, fra cui bisogna ricordare 30 marinai sardi. In quelle ore le nostre Forze armate attraversarono il momento più doloroso della loro storia.”
Al momento del suono silenzio le autorità ed i partecipanti hanno volto lo sguardo al mare, verso il punto dell’affondamento avvenuto al largo dell’Asinara. La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera del marinaio da parte del Capo del compartimento marittimo e comandante del porto di Porto Torres, Capitano di fregata Gabriele Peschiulli.
Antonio Caria