Sono 112 i racconti pervenuti (13 in lingua sarda, 17 in lingua straniera, 82 in lingua italiana) arrivati per il premio “Canne al Vento” organizzato dal comune di Galtellì e dal Club di Jane Austen Sardegna.
«Ci stiamo impegnando per organizzare tutto al meglio – ha dichiarato il sindaco, Giovanni Santo Porcu -. Questo è un anno particolare perché ricorrono i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda e Galtellì non può mancare all’appuntamento. Lo faremo con risorse comunali, non essendo al momento previste compartecipazioni di altri enti, ma ci teniamo a tener fede a un impegno per noi fondamentale. Da oltre vent’anni Galtellì è uno dei pochi Comuni attivi nella valorizzazione di Grazia Deledda. Mi preme sottolineare che abbiamo sempre puntato molto sui giovani e sui bambini che negli anni, eccetto questi ultimi colpiti dalla pandemia, hanno realizzato attività laboratoriali di varia natura, fra cui quelle teatrali. Non c’è soddisfazione più grande per noi del vedere le giovani generazioni appassionarsi alla figura di Deledda, troppo spesso dimenticata in altri contesti.»
Soddisfatta anche Neria De Giovanni, presidente della giuria del Premio: «Da molti racconti si evince che il romanzo Canne al vento è stato letto o riletto con grande attenzione, e non solo per partecipare al Premio. La diffusione dell’opera di Grazia Deledda attraverso il concorso la stiamo verificando edizione dopo edizione. Un’attenzione che, se da parte dei partecipanti sardi non ci stupisce, è molto piacevole ritrovare anche negli scritti di chi sardo non è».
La cerimonia di premiazione è in programma per il 16 ottobre a Galtellì.
Antonio Caria