I consiglieri regionali del Partito Democratico (prima firma Piero Comandini) hanno presentato un’interrogazione all’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, per capire quale iter e tempistica intenda seguire per far sì che alla Sardegna venga garantito il diritto alla mobilità.
«È necessario – dichiara Piero Comandini – attuare un modello di continuità più moderno in grado di soddisfare le attuali e nuove necessità della Sardegna, la continuità territoriale è un fattore strumentale indispensabile e strategico allo sviluppo economico e turistico della nostra isola e deve sicuramente essere in grado di superare la condizione di insularità agevolando la mobilità di merci e di persone sino ad oggi solo parzialmente garantito.»
«Il principio della continuità territoriale deve garantire quanto più possibile condizioni equivalenti rispetto a quelle riscontrabili per collegamenti analoghi sulla terra ferma e, alla luce degli ultimi avvenimenti, possiamo dire che queste condizioni stanno venendo meno visto che dal 14 settembre Tirrenia interromperà il servizio di linea nella tratta marittima di collegamento tra Cagliari Arbatax e Civitavecchia, tratta storica del sistema dei collegamenti marittimi Sardegna Continente e di connessione della città capoluogo e di tutta la Sardegna meridionale con il versante del tirreno centrale ed in particolare con il Lazio e con Roma capitale – prosegue Piero Comandini -. I collegamenti sono sempre stati garantiti dalla Tirrenia che sino a giugno usufruiva delle compensazioni economiche erogate dallo Stato in virtù della proroga della convenzione sulla continuità territoriale marittima, ma col mancato rinnovo della proroga, un bando e due manifestazioni di interesse andati deserti, la compagnia ha sì deciso di proseguire senza compensazioni ma solo perché nella stagione turistica i flussi di passeggeri rendono il servizio economicamente operabile, ora, a stagione turistica terminata il servizio sul collegamento risulta economicamente non sostenibile, per cui la compagnia di navigazione, non avendo nessun obbligo, ha deciso, salvo decisioni diverse dell’armatore o provvedimenti d’urgenza del Ministero, di interrompere il servizio.»
«Oggi più che mai – conclude Piero Comandini – è necessario un intervento risolutivo nel settore dei trasporti, in questa fase di rilancio economico post pandemia, gli investimenti dovrebbero garantire misure di modernizzazione nel sistema dei trasporti e garantire servizi che rendano la mobilità dei cittadini delle aree insulari, degli emigrati e dei turisti, agevoli e vantaggiosi. Il Governo Regionale attivi immediatamente una interlocuzione con il ministero dei Trasporti per affermare, prima di tutto, che alla Sardegna debba essere garantita la continuità territoriale, e predisporre un bando unico su tutti i collegamenti da e per la Sardegna che garantisca certezza dei servizi tutto l’anno per passeggeri e merci con un regime tariffario adeguato.»
«È necessario – dichiara Piero Comandini – attuare un modello di continuità più moderno in grado di soddisfare le attuali e nuove necessità della Sardegna, la continuità territoriale è un fattore strumentale indispensabile e strategico allo sviluppo economico e turistico della nostra isola e deve sicuramente essere in grado di superare la condizione di insularità agevolando la mobilità di merci e di persone sino ad oggi solo parzialmente garantito.»
«Il principio della continuità territoriale deve garantire quanto più possibile condizioni equivalenti rispetto a quelle riscontrabili per collegamenti analoghi sulla terra ferma e, alla luce degli ultimi avvenimenti, possiamo dire che queste condizioni stanno venendo meno visto che dal 14 settembre Tirrenia interromperà il servizio di linea nella tratta marittima di collegamento tra Cagliari Arbatax e Civitavecchia, tratta storica del sistema dei collegamenti marittimi Sardegna Continente e di connessione della città capoluogo e di tutta la Sardegna meridionale con il versante del tirreno centrale ed in particolare con il Lazio e con Roma capitale – prosegue Piero Comandini -. I collegamenti sono sempre stati garantiti dalla Tirrenia che sino a giugno usufruiva delle compensazioni economiche erogate dallo Stato in virtù della proroga della convenzione sulla continuità territoriale marittima, ma col mancato rinnovo della proroga, un bando e due manifestazioni di interesse andati deserti, la compagnia ha sì deciso di proseguire senza compensazioni ma solo perché nella stagione turistica i flussi di passeggeri rendono il servizio economicamente operabile, ora, a stagione turistica terminata il servizio sul collegamento risulta economicamente non sostenibile, per cui la compagnia di navigazione, non avendo nessun obbligo, ha deciso, salvo decisioni diverse dell’armatore o provvedimenti d’urgenza del Ministero, di interrompere il servizio.»
«Oggi più che mai – conclude Piero Comandini – è necessario un intervento risolutivo nel settore dei trasporti, in questa fase di rilancio economico post pandemia, gli investimenti dovrebbero garantire misure di modernizzazione nel sistema dei trasporti e garantire servizi che rendano la mobilità dei cittadini delle aree insulari, degli emigrati e dei turisti, agevoli e vantaggiosi. Il Governo Regionale attivi immediatamente una interlocuzione con il ministero dei Trasporti per affermare, prima di tutto, che alla Sardegna debba essere garantita la continuità territoriale, e predisporre un bando unico su tutti i collegamenti da e per la Sardegna che garantisca certezza dei servizi tutto l’anno per passeggeri e merci con un regime tariffario adeguato.»
Antonio Caria