«Questo pomeriggio nel mio Question time sulla Lingua blu mi sono fatta portatrice del grido di dolore e disperazione degli allevatori sardi che, a causa dell’inerzia di ATS Sardegna per i ritardi accumulati nel contrastare la diffusione della malattia, stanno subendo ingenti perdite in termini di capi di bestiame, economici e di produttività di un intero settore.»
Lo ha dichiarato la deputata Mara Lapia, capogruppo di Centro Democratico, che oggi si è rivolta al Ministro della Salute, Roberto Speranza.
«Il ritardo della profilassi è la prima causa di quanto sta accadendo in tutta l’isola. A ciò si aggiunge un imbarazzante rimpallo di responsabilità tra Ats e Regione Sardegna che continua ad avere luogo anche in questi giorni, non addivenendo mai a soluzioni utili e non più differibili. Sono passati giorni, settimane e mesi, e non si riesce a completare una campagna vaccinale che avrebbe dovuto concludersi entro il 31 luglio – ha aggiunto Mara Lapia -. Il quadro prospettato al ministro è incompleto e anche per questa ragione è necessario avviare un’indagine ispettiva.»
«Nei giorni scorsi – ha sottolineato Mara Lapia – ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Nuoro: ritengo opportuno non solo che si ponga immediatamente un freno alla diffusione della Blue tongue con un’efficace campagna vaccinale ma anche che la magistratura faccia piena luce su quanto sta accadendo, individuando i responsabili di questi inqualificabili ritardi. È opportuno che chi ha sbagliato paghi, e che lo sia faccia non solo tramite gli annunciati ristori a favore degli allevatori sia pure fondamentali. È giusto – ha concluso Mara Lapia – che i responsabili ne rispondano in prima persona. Perché altrimenti il rischio sarà quello di continuare ad avere gestioni discutibili. Occorre fermare l’epidemia, aiutare gli allevatori e mandare a casa i responsabili di questa drammatica vicenda.»
Antonio Caria