Non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, Livio Pomponi, algherese, 35 anni, campione italiano juniores di nuoto, potrà realizzare il suo sogno: il giro a nuoto intorno all’Asinara entro 48 ore. Oltre 20 chilometri di bracciate al giorno per circumnavigare l’isola simbolo di libertà ritrovata, da carcere di massima sicurezza a Parco nazionale, e potenzialità da esprimere, raccontare, valorizzare e promuovere.
Il progetto coltivato per anni è a un passo: «Raccontare la Sardegna come una scelta di libertà».
Dopo quindici anni a Roma, Livio è ritornato. Insegnante di sostegno ad Olbia, vive ad Alghero e resta fedele a un’esclamazione fatta quando viveva nella capitale. «In Sardegna tornerei anche a nuoto», rispondeva a chi gli chiedeva se l’isola gli mancasse. Non sapendo più come spiegare come si possa lasciare Roma per la Sardegna, lo farà col suo modo di esprimersi: il nuoto, la prova fisica, il contatto con l’acqua, la sfida, l’unione con gli elementi naturali, parte integrante della quotidianità, quel mare che non marca una distanza ma estende lo spazio dell’esistenza.
«Tornerei anche a nuoto»: quella frase è stata a lungo una sfida non raccolta, una promessa non mantenuta. «Oggi è il progetto “Asinara Stile Libero”, ossia «un’impresa sarda di sport e libertà», spiega lui, che con questa sfida vuole raccontare e promuovere la Sardegna, dove uno come lui può vivere secondo uno “Stile Libero”, appunto, come la scommessa che esalta l’isola, i suoi ritmi lenti, le sue routine indolenti e un ambiente che appaga mente e corpo. Soprattutto se il mare non è un limite, un confine che isola e allontana dal mondo, ma è parte del proprio spazio vitale.
«Ognuno può essere ambasciatore a suo modo della Sardegna – conclude Livio Pomponi – io lo faccio realizzando la sfida iniziata quando ho scelto di vivere a Stile Libero.»
Antonio Caria