La commissione Autonomia, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega) ha ascoltato gli assessori del Personale Valeria Satta sulle problematiche contrattuali dell’Agenzia Forestas, il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana sulla normativa da applicare nelle prossime elezioni amministrative e l’assessore degli Enti Locali Quirico Sanna sulla legge istitutiva della nuove Province, in attesa di giudizio davanti alla Corte Costituzionale.
Nel suo intervento, Valeria Satta ha definito «urgente il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali. l’Esecutivo ha fatto scelte precise nel breve e medio termine, dando priorità alle stabilizzazioni ed avviando in una seconda fase un piano di assunzioni. All’interno di questo contesto vi sono però questioni specifiche legate all’Agenzia Forestas: sblocco del turn over, carenza di alcune figure professionali, copertura territoriale, età media elevata con un consistente flusso in uscita di qui al 2023, inidoneità fisica di molti dipendenti a svolgere importanti mansioni istituzionali dell’Agenzia come quelle della Protezione civile».
il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana che, a seguito di una nota della Prefettura di Oristano, ha richiamato l’attenzione della commissione su possibili problemi interpretativi delle disposizioni in materia elettorale in vigore già dalle imminenti elezioni amministrative. «In gioco – ha aggiunto Emiliano Deiana – ci potrebbero essere temi non di poco conto soprattutto per i piccoli Comuni come abbassamento del “quorum” per la validità delle elezioni (dal 50% più uno al 40%) e riduzione del numero dei sottoscrittori per la presentazione delle liste.»
Sul punto l’assessore degli Enti locali Quirico Sanna ha ricordato che «il Governo, con l’approvazione della Conferenza Stato-Regioni-Enti locali, ha varato una norma valida su tutto il territorio nazionale che, nella logica complessiva del contrasto alla pandemia, ha cercato di snellire e semplificare alcuni “meccanismi” elettorali per consentire il coretto svolgimento delle elezioni con la più ampia partecipazione possibile. Ho in programma di sentire i Prefetti, ma credo che non ci sia bisogno di un provvedimento urgente del Consiglio regionale».
Antonio Caria