L’editoria a carattere locale come voce indipendente e anima libera dei territori, produttrice di cultura e bibliodiversità e alternativa alla rincorsa smodata verso il mercato. La seconda edizione del Forum nazionale sull’editoria regionale “Tutti i libri del mondo”, promosso da ADEI e organizzato congiuntamente all’Associazione Editori Sardi negli spazi dell’Ex Mercato civico di Alghero (all’interno del festival letterario “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”), ha messo in luce i propositi e gli obiettivi di un’editoria indipendente sempre più consapevole del proprio ruolo, motivata a fare rete e a darsi una forte rappresentatività nel confronto con le istituzioni. Il tutto in un ampio dibattito tra le numerose associazioni regionali e nel dialogo con le organizzazioni di altre aree del Mediterraneo, nello specifico catalane, galiziane e valenciane.
Già in apertura, il sindaco di Alghero Mario Conoci ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto dagli editori indipendenti nel preservare l’identità storica e culturale dei luoghi in cui rispettivamente operano. Idea fortemente condivisa dal portavoce del ministro della Cultura, Gianluca Lioni, che in collegamento da Roma ha ribadito come le piccole case editrici siano garanzia di pluralismo, e ha parlato della preparazione di una legge a sostegno dell’intera filiera del libro, in assimilazione al mondo del cinema e allo spettacolo.
Ad introdurre le particolarità e le criticità del settore è stata Simonetta Castia, presidente dell’Associazione Editori Sardi, illustrando la vocazione di proposta, di ricerca e di scouting dell’editoria del territorio: «Una piccola editoria a dimensione spesso locale che, per sovvertire le leggi dei grandi numeri e i fortissimi squilibri numerici del mercato e delle singole regioni – ha affermato Simonetta Castia – deve operare in sinergia con tutti gli attori della filiera e il sistema territoriale delle infrastrutture culturali, affinché le comunità recuperino l’amore per la lettura passando per le scuole, le biblioteche e le librerie. Da questo punto di vista sarà cruciale l’approvazione di una norma nazionale a favore della totalità delle realtà editoriali».
Il compito delicato di tessere le trame della rete fra editori è proprio di ADEI, l’Associazione degli editori indipendenti che, come ha affermato il presidente Marco Zapparoli, rappresenta ben 240 soci per un fatturato del 47.6 per cento rispetto al totale.