“La decisione di sospendere le terapie antiblastiche per via endovenosa nell’ambulatorio di Siniscola era del tutto arbitraria e illegittima. Ora che il ministero della Salute ha stabilito definitivamente che l’erogazione di quella terapia poteva essere interrotta solo per ragioni organizzative, è indispensabile non solo che il servizio venga riattivato immediatamente ma che chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità.”
A dichiararlo è stata la deputata sarda di Centro Democratico, Mara Lapia, riferendosi a quanto emerso giovedì mattina in sede di Commissione affari sociali e sanità della Camera.
“C’è voluto del tempo per riuscire ad ottenere la verità ma – conclude Mara Lapia – ora che è venuta a galla, chiedo che chi ha preso una decisione così scellerata per motivi che rimangono oscuri, paghi.”
Antonio Caria