Seconda giornata a Sardara alla terza edizione di Dialoghi di Carta. Domani (martedì 28 settembre) al festival letterario de La Fabbrica Illuminata (in corso fino a domenica 3 ottobre) in programma tre incontri letterari, ospitati nel centro termale Antiche Terme, in località Santa Maria de Is Aquas.
Alle 17.30 Milena Agus dà il via alla serata con la presentazione del romanzo Un tempo gentile (Nottetempo). La intervista la scrittrice e giornalista Rossana Copez, con la partecipazione all’incontro della Commissione pari opportunità del Comune di Sardara. Ambientato in un piccolo paese dell’entroterra sardo, nel Campidano, il romanzo narra di un paese dell’entroterra sardo, “perduto”, con le erbacce nei giardini e senza piú vocazione, (..) finché non arrivano “gli invasori”: una manciata di migranti che vengono da lontano e di volontari che li accompagnano, destinati a sistemarsi nel Rudere, una casa abbandonata con le finestre sgangherate aperte sulle colline. (…) E se nel tempo imprevedibilmente gentile di quello strano consorzio umano gli orti tornano a germogliare, il Rudere a popolarsi, le emozioni a dilagare, qualche traccia di nuovo reste
La storia del movimento femminista in Sardegna è ripercorsa nel romanzo Stella (edizioni Max88), di Massimo Dadea, l’ospite, in conversazione con la consigliera regionale Laura Caddeo, dell’appuntamento in agenda alle 18.30: Stella, Maria e Lucrezia sono tre donne forti, sensibili, che hanno incontrato amore, tradimento, sofferenza e morte. Nel corso di una lunga notte per Maria e Lucrezia affiorano i ricordi: il dolore per una tragedia che le ha segnate, l’amore per una donna meravigliosa. E ancora, una famiglia, un gruppo di amici. Una sapiente alternanza di narrazioni alla ricerca di una verità che faccia luce sui tanti misteri che ancora avvolgono la loro esistenza. Accade spesso, però, che dal dolore possa nascere una vita nuova. Sullo sfondo, la Cagliari degli anni 70: i primi movimenti ecologisti, la nascita del movimento femminista e le sue prime lotte, ancora attuali, per i diritti delle donne.
Chiusura di serata alle 19.30 con lo scrittore e giornalista Vindice Lecis e il suo romanzo storico La Conquista (Condaghes), moderato da Roberto Ibba e con letture di alcuni stralci del libro a cura dell’attrice e della direttrice del festival Elena Pau: sullo sfondo degli avvenimenti che portarono il regno d´Aragona alla conquista della Sardegna, palpitano le vicende umane di personaggi che intrecciano le loro esistenze nello scenario incandescente della guerra. Furato Karras, funzionario-agente segreto del giudice Ugone d´Arborea alle prese con i rimorsi della sua coscienza di sardo; la sua sorprendente informatrice sulcitana Dimilde col marito fonditore di metalli, Arsoco Vacca; il falegname e miliziano sassarese Biagio Pintus e la donna che diventerà sua moglie, perseguitata da un passato doloroso; il ghibellino pisano Lupo Cinini in fuga dagli intrighi della sua città e in cerca di una rivincita; l´ufficiale catalano degli almogavari Mateu detto la vendetta, col fidato Ramon lo sfregiato e il giovane vinaio di Molins de Rei sognatore di avventure, Bernat.
L’indomani (mercoledì 29) Dialoghi di carta si trasferisce all’interno dell’antica Chiesa di Sant’Anastasia, per tre appuntamenti: alle 17.30, Angelica Grivel Serra, parla del suo fortunato romanzo d’esordio L’estate della mia rivoluzione (Mondadori), Premio Navicella 2021. La intervista la giornalista Maria Francesca Chiappe; alle 18.30 Francesco Ottonello presenta la raccolta di poesie Isola Aperta (Interno Poesia), in conversazione con Andrea Melis; alle 19.30 si entra nel vivo del filo conduttore del festival – “Il culto delle acque tra il sacro e il profano, tra prosa e poesia” – con l’incontro sul libro Il culto delle acque in Sardegna (Iscra), di Fabrizio Manca Nicoletti. Con l’autore ne parlano Rossana Copez e Peppuccio Garau, presidente della Cooperativa Villa Abbas di Sardara, che gestisce l’area archeologica di Sant’Anastasia.
Nel Centro di aggregazione sociale – dalle 18.30 alle 20.00 – prosegue il laboratorio di lettura espressiva condotto da Elena Pau, sui racconti di Amores (des) plegados di Elisabetta Spanu (edizioni Meninas Cartoneras e dedicato all’associazione teatrale Nakka Naranta di Sardara.
Chiusura di serata al Cineteatro Sardara, dove alle 21.00 è in visione Il sogno di una vita (quasi) normale, docu-film a cura del giornalista Anthony Muroni, per il progetto dell’Associazione Thalassa Azione Onlus APS.