Più di 23mila aziende in totale, di cui 5mila artigiane, che danno lavoro a 37mila addetti, con oltre 9mila impiegati nelle realtà artigiane. Sono questi i dati i dati emersi dal Dossier “Artigianato e MPI della Gallura”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte UnionCamere e Istat.
Il report ha analizzato i numeri delle attività produttive, artigiane e non, presenti in ognuno dei 26 comuni galluresi tra il 2019 e 2021, e ha focalizzato anche l’attenzione sul rapporto nati-mortalità delle imprese artigiane, sull’occupazione e sul settore del turismo.
“Quello gallurese è un territorio in sostanziale crescita per nati/mortalità imprese e per presenza piccole imprese – ha dichiarato Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Gallura – un tessuto economico costituito per il 99,7 per cento da imprese con meno di 50 dipendenti. Osservando il dato demografico imprenditoriale di Olbia, in crescita in ogni indicatore d’impresa – ha aggiunto Giacomo Meloni – è significativo di come questa faccia da attrattore svuotando, al contrario, i piccoli centri limitrofi, che soffrono e perdono terreno, situazione simbolica anche di un fenomeno che riguarda la differenza tra le diverse aree del territorio. Un dato simbolico di quello che sta avvenendo nel nord Sardegna.”
Al I trimestre 2021 nell’Area della Gallura (Aggius, Alà Dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Bortigiadas, Buddusò, Calangianus, La Maddalena, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, Aglientu, Santa Teresa Gallura, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola, Telti, Badesi, Golfo Aranci, Loiri, Porto San Paolo, Sant’Antonio di Gallura, Padru, San Teodoro, Budoni e Luogosanto) si contano 23.726 imprese totali, pari al 41,7 % delle imprese dell’intera provincia di Sassari.
Antonio Caria