Si intitola “Luigi” l’opera scritta e diretta da Giorgio Pitzianti e realizzata in coproduzione con il Conservatorio di Cagliari, con il patrocinio del comune di Cagliari e della Regione Sardegna, che andrà in scena l’11 novembre 2021 alle 21 nell’Auditorium del Conservatorio, e interamente dedicata alla vita di Gigi Riva.
«Abbiamo sposato questo progetto – ha detto il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu – perché ha un valore importante che deriva dal fatto che noi siamo abituati a conoscere delle persone celebri per quello che si vede all’esterno, da spettatori, e non abbiamo mai la capacità di pensare che sono delle persone come le altre. Hanno alle spalle un vissuto, una storia, dei valori e nel caso di Riva forse ne hanno qualcuno in più. A Cagliari tutti lo conoscono, resta l’essenza della sua storia perché la persona Gigi è uscita solo in minima parte. Ha fatto una scelta di vita importante, rinunciando scientemente e senza che apparisse un sacrificio, a poter avere migliori fortune economiche di quelle che ha avuto, preferendo immedesimarsi nella storia di un popolo.»
All’incontro con i cronisti che si è tenuto oggi, giovedì 30 settembre 2021 presso il Conservatorio di Cagliari, oltre al primo cittadino del capoluogo sardo, hanno preso parte anche l’assessora della Cultura del comune di Cagliari, Dolores Picciau, Roberta Loi in rappresentanza della Regione Sardegna, il Direttore del Conservatorio, Aurora Cogliandro, il compositore Christian Cassinelli e l’autore dell’opera, Giorgio Pitzianti.
«Abbiamo sposato questo progetto – il commento dell’Assessora Maria Dolores Picciau – perché parliamo di un mito come quello legato a Riva che non può ridursi ad una epopea calcistica passata, seppure esaltate e irripetibile. La sua fama trasversale indica che quelle gesta hanno interpretato un profondo bisogno collettivo di una Sardegna vincente contro ogni previsione e di un popolo finalmente unito sotto un’unica bandiera inclusiva. Un vissuto che ha tanti elementi di riscatto che possono essere da esempio per tanti giovani. Per questo motivo anche l’arte deve omaggiare questo fenomeno con un tributo capace di risvegliare emozioni collettivo, con epicentro Cagliari, per irradiarsi a tutti coloro che si riconoscono nei valori praticati da un Mito mondiale.»
«L’esigenza – ha spiegato Giorgio Pitzianti – era quella di andare a capire cosa c’era dietro lo sguardo di quest’uomo. Così, con il lavoro di alcuni mesi, abbiamo aperto una sessione creativa e abbiamo sondato le conoscenze che tutti avevano su Riva, oltre lo scudetto, e si è aperto un mondo. Un mondo che poi abbiamo ritrovato nella sue dichiarazioni. Sono grato e mi sento un privilegiato per aver avuto la liberatoria da parte della famiglia Riva per poter sviluppare questo progetto.»
Antonio Caria