«Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome devono avere la garanzia di essere rappresentate nel Parlamento europeo. Non è più rinviabile la modifica della legge n. 18 del 1979 che non assicura quella democrazia di prossimità che deve essere l’obiettivo di ogni cittadino europeo. A maggior ragione per la Sardegna e i sardi. Per questo è necessaria una proposta di legge nazionale in materia che nasca dalle stesse Regioni a statuto speciale.»
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, questa mattina a Palermo, durante i lavori del coordinamento dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome.
Il coordinamento, riunito sotto la Presidenza di Pier Mauro Zanin (presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia) nella sede dell’Assemblea regionale della Sicilia, ha approvato all’unanimità l’ ipotesi di modifica della legge 24 gennaio 1979, n. 18 (elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia). La proposta è stata ampiamente condivisa anche dal Presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè il quale ha condiviso la necessità di istituire un’apposita circoscrizione per la Sardegna.
Un’esigenza sentita soprattutto dalle popolazioni residenti nelle Regioni a Statuto speciale e nelle Province autonome penalizzate da un sistema elettorale che non garantisce un’adeguata rappresentatività.
«Per la Sardegna – ha detto il presidente Michele Pais – la modifica della legge è una priorità: il collegio unico Sicilia-Sardegna rende difficile ed aleatoria l’elezione di deputati sardi nel Parlamento europeo. Un’Europa moderna, vicina ai cittadini, capace di superare le criticità che anche la pandemia ha acuito, deve avere rappresentanze omogenee e stratificate che provengono da ogni territorio.»
Il presidente Michele Pais nel suo intervento ha detto che la specialità è un tema molto sentito dal popolo sardo: “Abbiamo conquistato la specialità – ha affermato Michele Pais – con grandi e dolorosi sacrifici. Per noi sardi la specialità è un valore irrinunciabile».
Il presidente ha ricordato la figura di Emilio Lussu il cui pensiero e le cui azioni sono quanto mai attuali: «Ora però è necessario – ha concluso il presidente Michele Pais rivolgendosi agli altri presidenti delle assemblee regionali e delle Province autonome – aprire un confronto schietto per capire se la specialità sia ancora attuale. Per noi sardi è essenziale, il nostro popolo non può né vuole rinunciarvi».