Questa mattina, nel Convento della Porziuncola, è stato presentato il riconoscimento “Rosa d’argento – Frate Jacopa 2021″, dedicato alle donne del nostro tempo testimoni di fede, speranza e carità. Il premio è stato assegnato a Cecilia Mancone, assistente sociale residente a Orgosolo, nella diocesi di Nuoro. Presenti mons. Antonello Mura, vescovo di Nuoro e di Lanusei, presidente della Conferenza Episcopale Sarda e mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e Foligno, con le autorità civili del comune di Assisi, del comune di Orgosolo e del comune di Marino.
La Conferenza Episcopale Sarda, indicando Cecilia Mancone per questo importante riconoscimento intende sottolineare la sua testimonianza, la sua forza morale e spirituale, evidente nella scelta – condivisa con la famiglia – di chiedere l’affidamento nel 2010 di una bambina con un anno di vita, affetta da un grave ritardo nello sviluppo psicomotorio, che non viene riconosciuta dal padre e viene abbandonata dalle persone tenute a provvedervi.
Dopo la concessione dell’affidamento per alcuni anni, una disposizione del Tribunale dei Minori, nel 2013, sancisce l’adozione definitiva così che la bambina viene inserita pienamente nella famiglia, accanto al marito Pasquale e ai tre figli Luigi, Pierpasquale ed Angelica.
Oggi Benedetta Gioia – questo il nome che le viene dato nel 2014, nel giorno del suo battesimo a Orgosolo – sta per compiere tredici anni. I Vescovi, nell’indicare in Cecilia e nella sua famiglia una testimonianza di fede, speranza e carità, sottolineano, inoltre, quanto questo gesto aiuti a far emergere – nella sua straordinaria ordinarietà – l’accoglienza della vita umana e la grandezza della sua dignità, oltre a una bella e significativa attenzione al mondo della disabilità, vincendo – come ci invita a fare papa Francesco – la cultura dello scarto e dell’indifferenza.