Il questore di Sassari ha emesso sei provvedimenti di Daspo Urbano nei confronti di altrettanti giovani cittadini nigeriani residenti in città e in altri centri dell’Isola, alcuni dei quali con precedenti di polizia, poiché ritenuti responsabili dei disordini avvenuti nella notte tra il 18 ed il 19 settembre scorso in questo centro storico.
Gli stessi sono stati accusati dalla Questura di aver ingaggiato una rissa in prossimità di un circolo gestito da un loro connazionale in via San Donato.
Il provvedimento, valido per un anno, è stato disposto il divieto di ingresso o la sosta nelle immediate vicinanze di esercizi pubblici di somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi genere, anche per asporto, nonché di locali di pubblico trattenimento in genere. L’interdizione comprende l’intero centro storico di Sassari, compresi i principali luoghi di passeggiata e ritrovo presenti in larga parte dell’area urbana.
I destinatari del Daspo sono stati individuati grazie all’attività di indagine della Squadra Mobile, che li ha identificati attraverso le immagini della rissa e deferiti all’Autorità Giudiziaria per i delitti di rissa aggravata e porto abusivo di armi improprie. Sono in corso ulteriori indagini tese alla identificazione degli altri concorrenti ai disordini.
In esito ai controlli eseguiti dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, si è poi accertato che il circolo/bar in prossimità del quale si erano scatenati i disordini, riferiscono gli agenti, è privo dei requisiti minimi di sorvegliabilità e rivela gravi carenze strutturali ed igienico-sanitarie inoltre, al momento del controllo, è stato rilevato un assembramento in atto, per cui sono state elevate sanzioni a carico del gestore e di altri frequentatori del locale, ai sensi della normativa varata per il contenimento della pandemia da Covid-19.
Antonio Caria