È stato il futuro del porto industriale di Porto Torres il tema dell’incontro tra il Consorzio Industriale di Sassari e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.
Il porto industriale, insieme all’area industriale rappresenta, per le dimensioni e per la collocazione strategica, un’importante opportunità e un’occasione di sviluppo di attività e servizi, non solo per il territorio del nord ovest ma più in generale per tutta la Sardegna. Ma la situazione attuale è critica e richiede un intervento: la condizione infrastrutturale del porto e dell’area industriale chiedono un’inversione di tendenza capace di favorire la crescita e lo sviluppo di nuove attività legate alla cantieristica, alla logistica, e più in generale, all’economia del mare.
«Abbiamo posto le basi per l’avvio di un concreto processo di reindustrializzazione. La creazione di un nuovo porto industriale e la riqualificazione dell’area retrostante è la risposta concreta per sfruttare le enormi potenzialità, finora inespresse, del porto industriale di Porto Torres – ha dichiarato il presidente del Consorzio industriale, Valerio Scanu – e crediamo sia questo il percorso giusto da seguire per raggiugere i risultati che tutti auspichiamo.»
La proposta è stata accolta dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana: «È stato un importante momento di confronto nel corso del quale abbiamo potuto condividere la visione strategica del Cips sul futuro dell’area industriale di Porto Torres e del ruolo sempre più centrale dello scalo portuale nella crescita economica e sociale del territorio. Il Consorzio Industriale ha fornito un contributo importante che giunge in un momento delicato della vita del nostro Ente impegnato, in questi mesi, nella definizione delle linee portanti del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema. Uno stimolo e una positiva sollecitazione che terremo nella dovuta considerazione nella pianificazione del futuro sviluppo della portualità sarda».
Il porto industriale, insieme all’area industriale rappresenta, per le dimensioni e per la collocazione strategica, un’importante opportunità e un’occasione di sviluppo di attività e servizi, non solo per il territorio del nord ovest ma più in generale per tutta la Sardegna. Ma la situazione attuale è critica e richiede un intervento: la condizione infrastrutturale del porto e dell’area industriale chiedono un’inversione di tendenza capace di favorire la crescita e lo sviluppo di nuove attività legate alla cantieristica, alla logistica, e più in generale, all’economia del mare.
«Abbiamo posto le basi per l’avvio di un concreto processo di reindustrializzazione. La creazione di un nuovo porto industriale e la riqualificazione dell’area retrostante è la risposta concreta per sfruttare le enormi potenzialità, finora inespresse, del porto industriale di Porto Torres – ha dichiarato il presidente del Consorzio industriale, Valerio Scanu – e crediamo sia questo il percorso giusto da seguire per raggiugere i risultati che tutti auspichiamo.»
La proposta è stata accolta dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana: «È stato un importante momento di confronto nel corso del quale abbiamo potuto condividere la visione strategica del Cips sul futuro dell’area industriale di Porto Torres e del ruolo sempre più centrale dello scalo portuale nella crescita economica e sociale del territorio. Il Consorzio Industriale ha fornito un contributo importante che giunge in un momento delicato della vita del nostro Ente impegnato, in questi mesi, nella definizione delle linee portanti del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema. Uno stimolo e una positiva sollecitazione che terremo nella dovuta considerazione nella pianificazione del futuro sviluppo della portualità sarda».
Antonio Caria