Domenica, al termine di un match giocato alla pari contro una squadra attrezzata come la Vis Artena, è arrivato il primo ko in campionato per il Sassari Calcio Latte Dolce. Ieri, i ragazzi di mister Scotto, sono tornati al “Peppino Sau” di Usini e hanno ripreso gli allenamenti in vista della trasferta contro l’Afragolese. I campani, che domenica hanno sconfitto il Gladiator 3-1 si trovano al terzo posto in classifica con 9 punti, frutto di 3 vittorie ed una sconfitta.
La voglia di riscatto dei biancocelesti è tanta e a presentare il match contro l’Afragolese ci ha pensato Werther Carboni, portiere sassarese alla sua prima stagione con la maglia del Sassari Calcio Latte Dolce.
Per l’estremo difensore ex Carbonia l’inizio di stagione si può definire piuttosto positivo.
«Sono state partite difficili: dalla prima giornata contro il Carbonia, fino a domenica contro la Vis Artena, perché i laziali sono una squadra attrezzata per far bene. Sono orgoglioso della squadra e dei miei compagni, perché siamo giovani e dobbiamo crescere: abbiamo dato modo di far vedere che siamo una squadra compatta e un gruppo coeso. Per quanto riguarda me stesso, nelle prime partite non ho fatto grandi interventi, mentre domenica sono riuscito a fare una bella parata, che purtroppo non si è rivelata utile per portare a casa punti. Va bene così, dobbiamo continuare su questa strada perché è importante crescere giorno dopo giorno e arrivare pronti alla partita della domenica.»
La voglia di riscatto, già da domenica è tanta in casa Sassari Calcio Latte Dolce.
«Quando si perde al 96′, per tutta la settimana hai in mente quell’ultimo minuto che ti ha fatto perdere punti. L’Afragolese è una squadra forte e che ha dei giocatori importanti: non sarà facile, ma nei match precedenti abbiamo dimostrato di poter far bene. Domenica andremo ad Afragola con tutta la forza di questo gruppo e speriamo di portare a casa punti importanti.»
Nel reparto arretrato domenica mancherà il capitano Marco Cabeccia. Un’assenza certamente importante, ma Werther Carboni non si scompone.
«Penso che Marco (Cabeccia ndr), sia un giocatore di categorie superiori e l’ha dimostrato nel corso della sua carriera. Non avevo mai avuto l’opportunità di giocare con lui, ma in queste quattro partite si è visto che è una spanna sopra gli altri. Sarà un’assenza importante, però dobbiamo essere bravi a difenderci con le unghie e con i denti per far risultato. Ricordiamo anche che domenica tornerà Patacchiola, che è un grande difensore e una persona di esperienza e compensa l’assenza di Cabeccia.»
Infine, una chiosa sul gruppo che si è venuto a creare in questi primi mesi di allenamenti.
«Io penso che in tutte le squadre sia fondamentale il gruppo: puoi avere qualunque giocatore, ma se il gruppo non è coeso e tutti non remano dalla stessa parte, i risultati non arrivano. Questo è un gruppo unito, dove ci si aiuta l’uno con l’altro e questo è fondamentale per raggiungere l’obiettivo finale.»