E’ stata celebrata stamane, a Cagliari, nella Basilica di “Nostra Signora di Bonaria”, la Santa messa in onore di San Giovanni XXIII Papa, Patrono dell’Esercito.
Alla solenne funzione religiosa, officiata dal Cappellano militare del Comando Militare Esercito Sardegna, padre Mariano Asunis e concelebrata dai Cappellani militari dell’Isola, hanno partecipato il Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione Francesco Olla, le Autorità Civili e Militari dell’Isola, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma ed una rappresentanza di militari dell’Esercito di stanza a Cagliari e negli Enti viciniori.
Durante l’omelia, padre Mariano Asunis nel commentare le parole del Vangelo Secondo Giovanni, ha ricordato la paterna figura di Papa Giovanni XXIII «un uomo di pace, che ha vissuto dentro la pace, che ci insegna la pace» ed ancora «lui che venne chiamato a svolgere il servizio militare, pur essendo sacerdote, non come cappellano ma come sergente di sanità, per stare con i malati a cogliere le loro sofferenze fisiche e spirituali e curarle con la forza più grande a sua disposizione: l’amore di Dio. Successivamente venne chiamato come cappellano militare e per questo suo impegno, soprattutto nell’Esercito, è diventato il nostro Patrono».
Al termine della Santa messa il Generale Olla nel ringraziare padre Mariano Asunis per la coinvolgente omelia, ha evidenziato le virtù e i valori che hanno contraddistinto l’intera vita del Santo Patrono dell’Esercito enfatizzando la quotidiana attività svolta dagli uomini e dalle donne in uniforme «ci troviamo qui a commemorare un uomo di altissimo spessore morale e spirituale, che ha vissuto in prima linea le vicissitudini della guerra, assieme ai ragazzi, in trincea, da infermiere prima e da cappellano poi, toccando con mano le due facce dell’animo umano. Il suo agire e la sua umanità hanno ispirato e ispirano tuttora l’agire di tutti gli uomini e le donne delle Forze Armate. Amiamo l’Italia, come scrisse Giovanni XXIII, e siamo al servizio della gente e di chi necessita del nostro aiuto».
Nel concludere il suo breve intervento il Generale Olla ha ringraziato i familiari dei militari caduti in servizio e non «grazie per averci onorato della Vostra presenza, grazie ancora per tutto ciò che ci avete dato e per tutto ciò che ci avete insegnato, sono sicuro che con la guida di San Giovanni XXIII, che intercede per noi, riusciremo ad attraversare i difficili momenti che la vita ci pone davanti».
La celebrazione si è svolta nel rispetto delle disposizioni in vigore per il contenimento da Covid-19.
Fonte: CMECA.