Dovrebbero concludersi entro metà novembre i lavori del maxi-cantiere per la sistemazione idraulica del Rio Foddeddu, a Tortolì, per un costo complessivo di oltre tre milioni di euro.
Gli interventi stanno interessando il tratto del fiume per una lunghezza di 650 metri, compreso tra la nuova strada statale 125 e il ponte sulla vecchia statale, all’ingresso dell’abitato.
Tra gli interventi principali: l’allargamento dell’attuale sezione a monte dell’ex Ponte di Ferro per garantire un migliore deflusso del fiume in regime di piena; la creazione di interventi di arginatura sulle sponde del rio; l’adeguamento del muro di cinta di via delle Lavandaie il quale è stato rialzato, e la pulizia generale del letto del fiume.
Inoltre è stata adottata una variante al progetto richiesta dal genio civile sul lato destro del fiume al fine di proteggere gli argini dall’azione della corrente con una scogliera inerbita in grado di garantire una migliore risposta all’azione della corrente e un’efficace azione antierosiva.
Fra le opere varie di finitura, la realizzazione a ridosso dei lavori del marciapiede su via delle Lavandaie, mentre in prossimità dell’acqua saranno inserite specie arbustive con elevata biomassa in grado di esercitare una significativa azione di contenimento.
Nell’alveo e negli argini verranno impiantate specie legnose arbustive resistenti alle forze delle correnti che possono svolgere una adeguata azione di difesa alla base degli argini.
Gli interventi stanno interessando il tratto del fiume per una lunghezza di 650 metri, compreso tra la nuova strada statale 125 e il ponte sulla vecchia statale, all’ingresso dell’abitato.
Tra gli interventi principali: l’allargamento dell’attuale sezione a monte dell’ex Ponte di Ferro per garantire un migliore deflusso del fiume in regime di piena; la creazione di interventi di arginatura sulle sponde del rio; l’adeguamento del muro di cinta di via delle Lavandaie il quale è stato rialzato, e la pulizia generale del letto del fiume.
Inoltre è stata adottata una variante al progetto richiesta dal genio civile sul lato destro del fiume al fine di proteggere gli argini dall’azione della corrente con una scogliera inerbita in grado di garantire una migliore risposta all’azione della corrente e un’efficace azione antierosiva.
Fra le opere varie di finitura, la realizzazione a ridosso dei lavori del marciapiede su via delle Lavandaie, mentre in prossimità dell’acqua saranno inserite specie arbustive con elevata biomassa in grado di esercitare una significativa azione di contenimento.
Nell’alveo e negli argini verranno impiantate specie legnose arbustive resistenti alle forze delle correnti che possono svolgere una adeguata azione di difesa alla base degli argini.
Antonio Caria