Dovrebbero essere circa 13 i milioni di euro che starebbe stanziando il Consiglio regionale per le analisi e i danni diretti ed indiretti causati dalla blue tongue. E’ quanto è stato deciso dalla conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale, secondo le indiscrezioni giunte a Coldiretti Sardegna.
«Una buona notizia per gli allevatori che ancora una volta stanno subendo perdite a causa della blue tongue presente in Sardegna da ormai oltre 20 anni, dall’agosto del 2000 quando venne accertato il primo caso in Sardegna a Pula – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu -. Un risultato frutto di un lavoro di squadra che ha mirato all’obiettivo senza guardare ai colori politici. Ringraziamo per questo tutti i capigruppo e l’assessorato dell’Agricoltura per il lavoro svolto con la speranza che i denari siano formalmente inseriti in Finanziaria come abbiamo chiesto dalle scorse settimane e dopo averne denunciato anche l’assenza dalla proposta di legge.»
«Secondo le indiscrezioni – dettaglia Coldiretti Sardegna – 2 milioni di euro sono destinati agli esami sulla reazione a catena della polimerasi (PCR), estesa anche agli ovini (come scritto da Coldiretti Sardegna alla Terza Commissione, Programmazione, bilancio e politiche europee); 700mila euro invece saranno destinati al rimborso dei denari spesi dagli allevatori per l’acquisto dei repellenti per scacciare il moscerino; mentre 10 milioni sono per ristorare i danni diretti ed indiretti per i capi che a causa del morbo produrranno di meno come le tante pecore che stanno abortendo.»
«Vigileremo affinché i 10 milioni di euro siano dapprima formalizzati e immediatamente dopo arrivino in tempi rapidi e certi agli allevatori – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – nella speranza che il morbo cominci a scemare.»
«Una buona notizia per gli allevatori che ancora una volta stanno subendo perdite a causa della blue tongue presente in Sardegna da ormai oltre 20 anni, dall’agosto del 2000 quando venne accertato il primo caso in Sardegna a Pula – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu -. Un risultato frutto di un lavoro di squadra che ha mirato all’obiettivo senza guardare ai colori politici. Ringraziamo per questo tutti i capigruppo e l’assessorato dell’Agricoltura per il lavoro svolto con la speranza che i denari siano formalmente inseriti in Finanziaria come abbiamo chiesto dalle scorse settimane e dopo averne denunciato anche l’assenza dalla proposta di legge.»
«Secondo le indiscrezioni – dettaglia Coldiretti Sardegna – 2 milioni di euro sono destinati agli esami sulla reazione a catena della polimerasi (PCR), estesa anche agli ovini (come scritto da Coldiretti Sardegna alla Terza Commissione, Programmazione, bilancio e politiche europee); 700mila euro invece saranno destinati al rimborso dei denari spesi dagli allevatori per l’acquisto dei repellenti per scacciare il moscerino; mentre 10 milioni sono per ristorare i danni diretti ed indiretti per i capi che a causa del morbo produrranno di meno come le tante pecore che stanno abortendo.»
«Vigileremo affinché i 10 milioni di euro siano dapprima formalizzati e immediatamente dopo arrivino in tempi rapidi e certi agli allevatori – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – nella speranza che il morbo cominci a scemare.»
Antonio Caria