«Presenterò immediatamente un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno e a quello della Difesa per impedire la chiusura del IX Battaglione Carabinieri Sardegna, come appreso, recentemente, da un comunicato di un’associazione militare a carattere sindacale sull’intenzione del Ministero di voler sopprimere il medesimo.»
Lo dice il deputato sardo e capogruppo in Commissione Difesa di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che aggiunge: «Ho avuto modo di visitare mesi fa il Battaglione ed ho riscontrato i dati sulla dotazione organica, sulle funzioni e sui progetti di ristrutturazione. Il Battaglione, negli anni, ha rappresentato non solo per Cagliari, dove ha sede, ma per tutta la Sardegna, una forza insostituibile d’intervento per la tutela della pubblica sicurezza e dell’ordine pubblico. E ho avuto la fortuna, inoltre, negli anni ’90, di svolgere il servizio di carabiniere ausiliario».
«Trasformarlo in un Comando di Compagnia distaccata determinerebbe il passaggio di una parte dei militari alle dipendenze dei territori, riducendo così il numero degli uomini per il reparto impegnato non solo nella gestione dell’ordine pubblico dell’intera Isola ma anche, come prevede la normativa, forza di pronto intervento per le pubbliche calamità – conclude Salvatore Deidda -. Chiedo, dunque, al Ministro quale azioni intenda adottare al fine di potenziare l’organico del reparto e scongiurarne le chiusura e la trasformazione in un Comando di Compagnia distaccata. Come Fratelli d’Italia lo riteniamo un taglio inaccettabile e in ogni sede ci opporremo.»
Antonio Caria