«Gli studenti universitari sardi si sentono abbandonati, e non a torto. Da quando il Cda dell’Ersu ha terminato il proprio mandato, dal 26 ottobre 2020, sono ancora in corso le procedure per la composizione del nuovo Consiglio di amministrazione. L’Ente che esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, che definisce obiettivi e programmi, si trova in una inaccettabile situazione di stallo che sta provocando una lunga serie di disagi agli studenti. L’ente si sta limitando all’ordinaria amministrazione. Ciò significa che anche le decisioni più importanti non vengono prese da nessuno. Basti pensare che nelle mense universitarie cagliaritane e nelle case dello studente sono ancora vigenti le restrizioni anti-covid adottate mesi fa, per cui la capienza dei locali è ancora oggi ridotta del cinquanta per cento. Le lunghe file all’ingresso delle mense di via Trentino e piazza Michelangelo sono testimoniano questa gravissima situazione: le severe misure di distanziamento adottate per limitare i contatti tra gli universitari durante i pasti, stanno incentivando la formazione di pericolosi assembramenti all’esterno. Problematiche che riguardano anche la capienza negli alloggi.»
Questo l’intervento del capogruppo del M5S Michele Ciusa, che, accolto l’appello degli studenti sardi, si rivolge al Presidente Solinas per chiedere che il Consiglio di amministrazione dell’Ente regionale allo studio venga nominato nel più breve tempo possibile.
«Cagliari, attualmente, non viene percepita come una città a misura di studente. A fronte di 24mila universitari iscritti nel capoluogo – conclude Michele Ciusa – sono presenti soltanto circa 500 posti mensa. Il presidente Christian Solinas ha il dovere di nominare il Cda dell’Ersu, in quanto è sua diretta responsabilità, dal momento che il Cda viene nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale.»