Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è intervenuto nel vertice UE-Balcani occidentali.
«L’Unione europea ha ricevuto un sostegno molto apprezzato nella lotta contro il Coronavirus da parte dei paesi dei Balcani occidentali. Voglio ringraziare sinceramente i loro dirigenti per gli impegni presi lunedì in occasione della conferenza dei donatori organizzata dall’UE. Da parte sua, l’Unione, con un aiuto complessivo pari a 3.3 miliardi di euro, di cui 38 milioni di sopporto immediato per il settore sanitario, non ha fallito nel suo ruolo di maggiore partner dei Balcani. Sappiamo che insieme saremo più forti – ha detto David Sassoli -. Il Parlamento ha accolto con favore la decisione di aprire i negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l’Albania. È anche favorevole alla nuova metodologia per l’allargamento proposta dalla Commissione, in quanto offre più credibilità a una prospettiva rapida di adesione. Tuttavia, la natura più politica della nuova metodologia, non deve ostacolare l’impegno dell’Unione europea per un’adesione progressiva fondata sui meriti rispettivi dei candidati. (…) I valori fondamentali sui quali la nostra Unione è stata costruita devono rimanere il faro che illumina il percorso di ogni paese verso l’Unione europea.»
Sulla cooperazione con le istituzioni democratiche dei Balcani occidentali,David Sassoli ha dichiarato:
«Il Parlamento europeo è desideroso di irrobustire la sua cooperazione con le istituzioni democratiche dei Balcani. Voglio in quest’occasione ribadire con chiarezza una cosa fondamentale. Misure straordinarie di emergenza possono essere legittime per combattere con efficacia la propagazione del virus. Invece la sospensione dei diritti, o meglio dei doveri di ogni parlamento nel controllo e la supervisione di tali misure, non lo sarà mai. Parlamenti forti ed efficaci sono una condizione sine qua non di qualsiasi processo di allargamento dell’Unione europea. Questo è il messaggio sul quale ho già fortemente insistito in occasione dello Speakers Summit che ho organizzato a Bruxelles a gennaio.
Ma non possiamo chiedere sforzi ai nostri partner dei Balcani, se non siamo capaci di dimostrare esemplarità anche all’interno dell’Unione europea. Credo quindi che sia necessario rinforzare i meccanismi esistenti per garantire il rispetto dello stato di diritto. È anche fondamentale che la Conferenza sul futuro dell’Europa si riunisca senza indugio. E lo dico con chiarezza: di questo futuro i Balcani occidentali ne fanno parte, ed è perciò inimmaginabile che non vengano associati ai lavori della Conferenza (…).»
«Il Parlamento europeo vuole rimanere un partner affidabile a fianco dei paesi candidati all’adesione. L’allargamento è una delle conquiste più grandi dell’Unione europea – ha concluso David Sassoli -. Adesso lavoriamo tutti per garantire che lo rimanga.»