Il grande impegno come pubblico amministratore, la straordinaria attività di instancabile promozione culturale della Città di Porto Torres e la salvaguardia dell’ambiente del suo territorio le motivazioni con cui l’Amministrazione comunale ha deciso di assegnare la civica benemerenza alla memoria di Giancarlo Pinna nel corso della cerimonia organizzata sabato scorso dall’Associazione Coro Polifonico Turritano,
L’evento i è svolto in occasione dei festeggiamenti per il “dies natalis” dei Santi Martiri Turritani. «Circa un mese fa – ha sottolineato la presidente, Maria Maddalena Simile – abbiamo celebrato insieme al Comune e all’Ente Parco sull’isola dell’Asinara la figura di Giancarlo come promotore delle battaglie per il riconoscimento dell’isola-parco. La ricorrenza del 25 ottobre ci dà l’opportunità di ricordarlo, invece, ad un anno dalla sua scomparsa, come personalità politica e culturale di primo piano, proprio qui, nella sala Gonario, nei pressi della “sua” Basilica di San Gavino. Ringraziamo il parroco don Michele Murgia per averci concesso questa sede speciale e particolarmente significativa.»
A tracciarne il profilo personale l’ex sindaco di Porto Torres, Eugenio Cossu, ed il presidente del Centro Studi Basilica di San Gavino, l’epigrafista Giuseppe Piras. «Durante la sua vita – ha sottolineato quest’ultimo – Giancarlo è stato in grado di lanciare tanti semi che poi sono germogliati, creando associazioni e imprese locali come la cooperativa Turris Bisleonis che ha valorizzato la Basilica di San Gavino, nata proprio da una sua idea e che ancora oggi porta il nome che lui le assegnò.»
«Ci separavano anagraficamente solo quattro giorni. Con lui e con altri amici che oggi purtroppo non ci sono più – queste le parole di Eugenio Cossu – abbiamo condiviso gli anni più belli. Il nostro “parco giochi” era la città antica di Turris Libisonis. Già da bambino avevo notato la curiosità, la voglia di scoprire e la sua passione per la cultura. Poi a ventuno anni ci siamo candidati al Consiglio comunale, io nel Pci, lui nella Dc. E gli interventi di Giancarlo in Consiglio erano di un livello straordinario. Era capace di parlare per ore di cultura, arte, musica per affermare le sue idee, con genialità e usando un’arte oratoria sopraffina.»
Antonio Caria