Le imprese dell’alimentazione della Sardegna rischiano una frenata produttiva per colpa dei rincari delle materie prime, dell’energia e dei carburanti per l’autotrasporto.
A lanciare l’allarme è stata Confartigianato Imprese Sardegna, in rappresentanza di panificatori, pasticceri e gelatieri, alla luce dell’aumento dei prezzi di farine, zucchero e uova, delle bollette elettriche e del gas, della benzina e del gasolio.
«Tutto ciò – dichiara Marco Rau, delegato regionale per l’alimentazione di Confartigianato Imprese Sardegna – sta innescando una pericolosa reazione a catena, perché le difficoltà di approvvigionamento e i maggiori costi affrontati dai produttori, poi ricadono anche su chi deve vendere al pubblico determinati generi alimentari e, di conseguenza, sul prodotto finito e sui consumatori.»
A lanciare l’allarme è stata Confartigianato Imprese Sardegna, in rappresentanza di panificatori, pasticceri e gelatieri, alla luce dell’aumento dei prezzi di farine, zucchero e uova, delle bollette elettriche e del gas, della benzina e del gasolio.
«Tutto ciò – dichiara Marco Rau, delegato regionale per l’alimentazione di Confartigianato Imprese Sardegna – sta innescando una pericolosa reazione a catena, perché le difficoltà di approvvigionamento e i maggiori costi affrontati dai produttori, poi ricadono anche su chi deve vendere al pubblico determinati generi alimentari e, di conseguenza, sul prodotto finito e sui consumatori.»
Antonio Caria