La denominazione d’origine celebra i suoi primi settant’anni e, a festeggiarla, nell’ex monastero di Astino di Bergamo, c’è anche il Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop.
«La convenzione di Stresa ha rappresentato per il Pecorino Romano, così come per altri formaggi, l’inizio della sua affermazione sia produttiva che commerciale – dice la presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP, Gianni Maoddi -. Il valore alla produzione del Pecorino Romano, nel 2020, è stato pari a oltre 210 milioni di euro, che trasferito nel commercio genera un valore stimato di quasi 500 milioni di euro. Numeri che immediatamente capire la portata del nostro comparto, rafforzato anche dall’introduzione delle Dop, che sono oggi la massima garanzia a tutela dei consumatori.»
Antonio Caria