«La tutela dei diritti dei malati terminali del Nord Sardegna non rientra senza alcun dubbio tra i temi che stanno a cuore alla Giunta della Regione Sardegna. Sono trascorsi oltre due anni e due mesi, infatti, dal deposito della mozione, a mia prima firma, presentata dal Gruppo del Movimento Cinque Stelle, per denunciare la mancanza di un Hospice dedicato ai malati terminali della città di Sassari, dove, per numero di abitanti, dovrebbero essere assicurati 20 posti letto in Hospice. Tuttavia, ancora oggi nella seconda città più importante dell’isola, non è presente nessuna struttura accreditata dalla Regione, né un’adeguata rete di cure palliative. Pazienti e familiari sono totalmente abbandonati a se stessi, non potendo essere assistiti e tutelati, come loro diritto, in uno dei momenti più traumatici e dolorosi dell’esistenza.»
Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, che aggiunge: «Dopo tutto questo la Regione Sardegna continua ad ignorare, non solo i diritti dei malati, ma anche la legge (la n. 38 del 15 marzo 2010) che prevede la costruzione di strutture e la distribuzione di cure palliative su tutto il territorio regionale, ovvero l’istituzione di ospedali dedicati alla fase ultima della vita, e l’implementazione della rete di cure palliative domiciliari 24 ore su 24. Il caso sardo è emblematico: delle quindici strutture Hospice distribuite su tutto il territorio regionale, neanche una si trova nella città di Sassari».
«Rinnovo pertanto il mio appello al presidente Christian Solinas – conclude Desirè Manca – affinché venga immediatamente calendarizzata la discussione di questo atto importantissimo. In un momento delicato e di grandissima sofferenza, non possiamo accettare che i pazienti vengano privati delle cure e del sostegno medico e psicologico di cui hanno bisogno.»
Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, che aggiunge: «Dopo tutto questo la Regione Sardegna continua ad ignorare, non solo i diritti dei malati, ma anche la legge (la n. 38 del 15 marzo 2010) che prevede la costruzione di strutture e la distribuzione di cure palliative su tutto il territorio regionale, ovvero l’istituzione di ospedali dedicati alla fase ultima della vita, e l’implementazione della rete di cure palliative domiciliari 24 ore su 24. Il caso sardo è emblematico: delle quindici strutture Hospice distribuite su tutto il territorio regionale, neanche una si trova nella città di Sassari».
«Rinnovo pertanto il mio appello al presidente Christian Solinas – conclude Desirè Manca – affinché venga immediatamente calendarizzata la discussione di questo atto importantissimo. In un momento delicato e di grandissima sofferenza, non possiamo accettare che i pazienti vengano privati delle cure e del sostegno medico e psicologico di cui hanno bisogno.»
Antonio Caria