Imprenditore del comparto vitivinicolo, interprete del miglioramento del sistema economico del territorio attraverso il rafforzamento e la modernizzazione della Sella&Mosca.
Questo è Vittorio Moretti, classe 1941, che ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Alghero «segno – si legge nella motivazione – di riconoscimento e gratitudine per il prezioso, costante impegno e contributo profusi nel processo di crescita e miglioramento del sistema economico del territorio e la creazione di nuove prospettive di sviluppo, attraverso il rafforzamento e la modernizzazione, in perfetta simbiosi tra innovazione e tradizione, dell’impresa Sella&Mosca. Vittorio Moretti ha saputo valorizzare l’eredità vitivinicola del marchio storico che esprime Alghero nel mondo, con investimenti significativi che hanno esaltato l’identità territoriale coerentemente con la storia dell’azienda, e con tecniche e strumenti all’avanguardia. Con passione e professionalità ha saputo, peraltro, restituire anima alla cantina, prestando attenzione alla nostra cultura e al legame che unisce la storica azienda vitivinicola alla città di Alghero. Un’identità territoriale e una visione internazionale che ha favorito ancor di più la cultura dell’accoglienza, l’esportazione, la valorizzazione del nostro vino e le prospettive del settore vitivinicolo, anche in risposta ai cambiamenti climatici, utilizzando gli strumenti moderni della meteorologia, secondo una visione avveniristica basata sul digitale e la tecnologia».
Questo è Vittorio Moretti, classe 1941, che ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Alghero «segno – si legge nella motivazione – di riconoscimento e gratitudine per il prezioso, costante impegno e contributo profusi nel processo di crescita e miglioramento del sistema economico del territorio e la creazione di nuove prospettive di sviluppo, attraverso il rafforzamento e la modernizzazione, in perfetta simbiosi tra innovazione e tradizione, dell’impresa Sella&Mosca. Vittorio Moretti ha saputo valorizzare l’eredità vitivinicola del marchio storico che esprime Alghero nel mondo, con investimenti significativi che hanno esaltato l’identità territoriale coerentemente con la storia dell’azienda, e con tecniche e strumenti all’avanguardia. Con passione e professionalità ha saputo, peraltro, restituire anima alla cantina, prestando attenzione alla nostra cultura e al legame che unisce la storica azienda vitivinicola alla città di Alghero. Un’identità territoriale e una visione internazionale che ha favorito ancor di più la cultura dell’accoglienza, l’esportazione, la valorizzazione del nostro vino e le prospettive del settore vitivinicolo, anche in risposta ai cambiamenti climatici, utilizzando gli strumenti moderni della meteorologia, secondo una visione avveniristica basata sul digitale e la tecnologia».
Antonio Caria