«Il nuovo bando di continuità territoriale che ieri ha acquisito il parere favorevole della Commissione Trasporti (con i soli voti della maggioranza) non è altro che un copia-incolla al ribasso del bando redatto nel 2013. Paradossalmente i sardi pagheranno tariffe meno vantaggiose rispetto a quelle di cui usufruiranno i non residenti. Alla voce ‘Tariffe’ il bando spiega, infatti, che durante la stagione estiva quelle applicate a tutti i non residenti in Sardegna sono libere. Ciò significa che, la prossima estate, mentre un sardo pagherà il biglietto di andata e ritorno per Roma come minimo 128 euro, un non residente, invece, potrà usufruire degli sconti che la compagnia riterrà di poter applicare, pagando talvolta cifre irrisorie come 40 euro andata e ritorno.»
Sono queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che aggiunge: «Quello che sta accadendo è paradossale: la Sardegna sta pagando fior di milioni per un servizio vantaggioso soltanto per chi lo opera: a prescindere dalla compagnia vincitrice, la stessa si assicurerà un numero di biglietti venduti ad un prezzo bloccato, e alto, e potrà utilizzare il guadagno ottenuto per offrire vantaggiosi sconti-combo, come tra l’altro sta già accadendo».
«Sul sito di Volotea – sottolinea ancora Roberto Li Gioi – la strategia di marketing è, infatti, già attiva: se si sceglie un biglietto di sola andata, viene proposto l’acquisto del biglietto di ritorno con una riduzione complessiva del 20%. Inoltre, altro aspetto fondamentale, è aver determinato la possibilità per Volotea di acquisire in via esclusiva gli slot di Roma e Milano negli orari più richiesti. Di fatto, Volotea ha avuto la strada spianata per conquistare una fetta di mercato che finora le era assolutamente preclusa. Quale vantaggio hanno avuto invece i sardi? Nessuno. Quali gli svantaggi? Riduzione del numero di voli; Riduzione dei servizi, tra i quali l’impossibilità di far viaggiare i barellati, i minori non accompagnati, alcuni farmaci, gli animali di affezione e di trasporto delle salme. Non saranno inoltre assicurate le coincidenze per altre destinazioni e non ci sarà possibilità di avere un’unica carta di imbarco.»
«Inoltre, tali servizi – prosegue Roberto Li Gioi – stando a quanto emerso in Commissione, non possono essere inseriti nel nuovo bando definitivo in quanto ciò impedirebbe a tutte le compagnie di partecipare alla gara. Per questo motivo, l’intenzione della Giunta è quella di prevederli come premialità. Pertanto, ad oggi, non è affatto garantito che in futuro tali servizi ci saranno. Questo è il “miracolo”, che, come sostenuto ieri in Commissione da chi ha illustrato il bando, la Regione Sardegna è riuscita a produrre. Questo è il grande risultato del lavoro svolto dai Super Advisor individuati attraverso incarico diretto (senza bando di gara) e pagati con fondi pubblici. Gli esperti economisti hanno impiegato un anno e mezzo per partorire una pessima fotocopia di un bando vecchio, attribuendo, come prassi consolidata di questa Giunta, le colpe all’Unione europea. Dichiarando di aver prodotto un “miracolo” e di aver salvato il diritto alla mobilità dei sardi – conclude Roberto Li Gioi – questa Giunta sta di fatto celebrando un fallimento epocale.»
Antonio Caria