«La carenza di medici in Sardegna è un’emergenza e le emergenze vanno affrontate con strumenti straordinari, non certo con le regole ordinarie.»
Sono le parole del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fausto Piga, primo firmatario del progetto di legge statale che punta a abrogare la legge 264 del 1999 che regola gli accessi ai corsi universitari.
«La Regione – prosegue Fausto Piga – negli ultimi due anni ha investito sul futuro per porre rimedio alla carenza di medici in Sardegna, abbiamo finanziato nuove borse di studio per la specializzazione di nuovi medici e nella Legge Omnibus abbiamo previsto indennizzi economici per la sanità delle zone cosiddette disagiate. Ora occorrono provvedimenti straordinari ed immediati che solo il Governo può autorizzare e la moratoria di qualche anno sul numero chiuso in medicina riteniamo essere un ipotesi su cui discutere in aula per una mobilitazione unitaria.»
«Serve un segnale politico forte e trasversale per sollecitare l’intervento di Governo e Parlamento affinché adottino misure straordinarie per sopperire alla carenza di medici e personale ospedaliero in Sardegna – aggiungono Fausto Piga unitamente ai suoi colleghi di partito Francesco Mura e Nico Mundula -. Chiediamo che in Consiglio regionale sia calendarizzato quanto prima il progetto di legge statale per l’abolizione del numero chiuso che abbiamo presentato nelle scorse settimane. Oggi la Sardegna paga il prezzo di scelte profondamente sbagliate compiute in passato, a cominciare dai tagli indiscriminati fino al blocco del turnover. Porvi rimedio è impresa difficile, anche per la scelta, anch’essa sbagliata, del numero chiuso nelle facoltà di Medicina.»
Antonio Caria