Dal comune di Sennori arriva un nuovo gesto di solidarietà verso le famiglie bisognose del paese: dopo i 60mila euro distribuiti la scorsa estate a circa 200 nuclei familiari, l’amministrazione comunale ha riaperto i termini per richiedere i “Buoni spesa”, mettendo a disposizione ulteriori fondi per circa 50mila euro. Le domande per poter usufruire dei Buoni spesa, corredate con tutta la documentazione necessaria (unita in un unico file pdf), devono essere presentate agli uffici comunali entro le ore 11.00 del 30 novembre 2021, preferibilmente via Pec, all’indirizzo protocollo.sennori@pec.comunas.it, oppure consegnate a mano all’Ufficio Protocollo, con l’indicazione “Domanda Buoni spesa novembre 2021”. L’avviso pubblico con tutte le spiegazioni e la modulistica necessaria per presentare la richiesta, sono consultabili e scaricabili sul sito internet del comune di Sennori, www.comune.sennori.ss.it. I cittadini già inseriti nella graduatoria approvata in estate e che pertanto hanno già percepito i buoni spesa nel secondo semestre 2021, dovranno presentare solamente l’autodichiarazione accompagnata da un documento di identità valido.
«Abbiamo deciso di riaprire i termini e utilizzare le ultime risorse disponibili per le misure urgenti di solidarietà alimentare, per dare sollievo alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche. Faremo il possibile per distribuire i buoni spesa prima delle festività natalizie», spiega il consigliere comunale con delega ai Servizi sociali, Pietro Sassu.
I criteri per la concessione degli aiuti sono gli stessi già stabiliti la scorsa estate dalla precedente Giunta, sempre guidata dal sindaco, Nicola Sassu. Sono state indicate tre classi di priorità per individuare i nuclei familiari che versano in stato di bisogno. La scelta principale è stata quella di dare precedenza assoluta alle famiglie o persone singole che non siano già beneficiarie di ammortizzatori erogati dallo Stato o dalla Regione e con certificazione Isee ordinario 2021 compresa fra zero e 4.000 euro. A seguire coloro che pur percependo un reddito o ammortizzatori sociali hanno una certificazione Isee ordinaria fino a 8mila euro (priorità 2) e 12mila euro (priorità 3).
In base a questa scala e al numero di componenti il nucleo familiare, i Buoni spesa erogati vanno da un minimo di 100 euro a un massimo di 470 euro. Inoltre si è voluto tenere conto anche della presenza di minori, assegnando in priorità 1 ulteriori 100 euro per ogni minore, 80 in priorità 2 e 60 in priorità 3. I Buoni spesa potranno essere utilizzati presentando i ticket negli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà alimentare e hanno siglato la relativa convenzione con il Comune. I Buoni possono essere spesi esclusivamente per l’acquisto prodotti di prima necessità quali generi alimentari e di igiene della casa della persona, che rientrino nell’elenco predisposto dagli uffici comunali.