Domani, 4 dicembre, il Sardinia Film Festival entra nel vivo con una seconda giornata di proiezioni e incontri coi maestri del cinema d’animazione. Dopo il debutto serale di venerdì, il SFF illumina gli schermi del Cityplex Moderno fin dalle 10.30 con “L’invasione degli orsi in Sicilia”, film per tutte le età diretto da Lorenzo Mattotti e tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, acclamato dalla critica fin dalla “prima”, due anni fa, al festival di Cannes. Al termine il presidente e produttore cinematografico Cristian Jezdic, assieme al direttore artistico Luca Raffaelli, e a Carlo Dessì per il Cineclub Sassari, presentano la sei giorni e spiegano il nuovo corso impresso a questa sedicesima edizione, la cui originalità ha già destato l’attenzione dei media nazionali.
Alle 15.30 riprendono i lavori con la sezione “Panorama italiano” e sette opere di altrettanti autori tra riflessioni sul potere e un omaggio all’attrice Beatrice Vitoldi, protagonista ne La Corazzata Potemkin di Sergej Ejzenstein. Dalle 16.00 via al concorso con il primo blocco di corti inframezzato alle 16.25 dagli interventi provocatori del cineasta colombiano Nieto, che presenterà “Oreille remplie de plumes” e “Prof. Nieto Show”. Alle 16.45, Gustavo Gini col primo dei “Sogni sardi”, la rassegna nella rassegna tutta isolana. Poco dopo le 17.05, il secondo blocco dei corti in concorso, con una modalità frazionata voluta dal direttore artistico per coinvolgere il pubblico nell’ampio ventaglio di offerta del SFF. Spazio ai giovani dalle 17.30 con Andrea Lorenzon e i suoi “Cartoni Morti”, autentico fenomeno web da oltre un milione di follower.
Dalla nouvelle vague ai maestri conclamati dell’animazione: Manfredo Manfredi, che venerdì ha introdotto “Dedalo” (1975) con cui fu candidato all’Oscar, presenterà “KO” e “Ballata per un pezzo da novanta”, due opere risalenti agli anni ’60 ma che non hanno perso nulla della loro originaria forza espressiva. A seguire, il terzo blocco dei corti in competizione, che anticipa “The best of Animayo”, uno dei più importanti festival di animazione, effetti visivi e videogame del mondo di stanza alle Canarie. Ancora i corti in gara dopo le 19.00, prima della pausa e del rush finale notturno che partirà, alle 21.15, con l’omaggio a Bruno Bozzetto, uno dei padri dell’animazione in Italia, vincitore dell’Orso d’oro di Berlino, del David di Donatello, anche lui candidato all’Oscar, solo per citare una minima parte del suo ricco palmares.
Concluso il quinto blocco dei corti ritornerà Manfredo Manfredi alle 21.55 con l’onirico “Sotterranea” e la riflessione sullo stato dell’arte “Il muro”, rispettivamente del 1972 e del 1970. Alle 22.25 altri venti minuti degli spassosi e dissacratori “Cartoni Morti”, seguiranno quattro opere di Nieto e una selezione di corti fuori concorso. Chiusura di serata, alle 23.20, col sesto ed ultimo blocco, per sabato, dei lavori candidati ai dieci premi previsti dal SFF.
E proprio sulle ottanta opere scelte per la gara, Luca Raffaelli dichiara di «aver visto molta ricerca e uno stile sempre personale con risultati intensi e drammatici, ottenuti usando sia l’ultima tecnologia che le tecniche dei pupazzi animati». Una commistione di saperi, inclinazioni, tematiche, scelto per attrarre le più diverse sensibilità degli spettatori.
La manifestazione è organizzata dal Cineclub Sassari, con il sostegno dell’Assessorato regionale alla Cultura, della Fondazione Sardegna Film Commission, la Fondazione di Sardegna, la Edison, e la collaborazione di Cartoon Italia, Paf, Asifa, AnimaYo, Nas New Animation in Sardegna, Cityplex Moderno, Character e Libreria Azuni.