«Nonostante le dichiarazioni del Governatore e dell’assessore ai trasporti, chi prende un aereo per viaggio di lavoro vive un profondo disagio. Supponendo di trovare posto in aereo, cosa non sempre garantita con la nuova continuità, ci si deve scontrare con le frequenze dei voli. Per essere ad un appuntamento a Roma durante la mattina questo è quello che deve subire un qualsiasi cittadino delle zone dell’interno: – sveglia alle 3 e mezza del mattino, partenza alle 4 verso l’aeroporto, imbarco alle 5 e 25 e partenza alle 6.00 verso Roma. Supponiamo di avere un appuntamento alle 9 e 30. Il primo volo disponibile per il rientro è alle 18,25. Quello successivo oltre le 21,55.»
È questo il duro sfogo, scritto sulla pagina Facebook, dal consigliere e capogruppo di Liberi e Uguali Sardigna, Eugenio Lai che aggiunge: «Significa rientrare a Cagliari se va bene alle 19 e 20, a casa tra pagare il parcheggio e riprendere la macchina per il viaggio circa alle 20 e 45. Ora pensate se questo viaggio deve farlo un anziano/a malato per una visita medica, è possibile che resti fuori casa oltre 17 ore?»
«I viaggi andata e ritorno in giornata da Cagliari per Roma sono diventati un’odissea – conclude Eugenio Lai -. Altro che continuità territoriale e grande successo per la mobilità dei sardi come sbandierato dal presidente Christian Solinas e dall’assessore Giorgio Todde. Meno frequenze, meno posti a disposizione, meno servizi e addio alla tariffa unica non sono un successo, ma un ulteriore disservizio per la mobilità per i sardi che ha responsabili ben precisi.»
È questo il duro sfogo, scritto sulla pagina Facebook, dal consigliere e capogruppo di Liberi e Uguali Sardigna, Eugenio Lai che aggiunge: «Significa rientrare a Cagliari se va bene alle 19 e 20, a casa tra pagare il parcheggio e riprendere la macchina per il viaggio circa alle 20 e 45. Ora pensate se questo viaggio deve farlo un anziano/a malato per una visita medica, è possibile che resti fuori casa oltre 17 ore?»
«I viaggi andata e ritorno in giornata da Cagliari per Roma sono diventati un’odissea – conclude Eugenio Lai -. Altro che continuità territoriale e grande successo per la mobilità dei sardi come sbandierato dal presidente Christian Solinas e dall’assessore Giorgio Todde. Meno frequenze, meno posti a disposizione, meno servizi e addio alla tariffa unica non sono un successo, ma un ulteriore disservizio per la mobilità per i sardi che ha responsabili ben precisi.»
Antonio Caria