Proseguono a Cagliari gli appuntamenti del 7° “Babel Film Festival”, concorso cinematografico dedicato alle lingue minoritarie, in programma fino all’11 dicembre negli spazi del T-Hotel. Sono 64 i film in gara. Le giurie sceglieranno le opere da premiare fra 39 documentari e 25 film a soggetto. I film arrivano da tutto il mondo e sono parlati in 40 diverse lingue minoritarie.
Il programma di oggi e domani.
L’inizio delle proiezioni odierne, mercoledì 8 dicembre, è fissato per le ore 15.00. I film in programma sono: “La desaparición”, documentario di Jonathan Millet; il corto “Marina, Marina!”, firmato da Sergio Scavio; “Dream” di Davide Vigore; “Hemen. Gaur. Berriz”, documentario di Aitor Gametxo; “Isole” di Mario Brenta. A partire dalle ore 18.00, altri tre film: “Lyari – D’où les margent émergent”, documentario di Luc Bellon; “Intolerance”, corto firmato da Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga; e “Hasankeyf”, del regista turco Elif Yiğit. Ultima serie di proiezioni dalle ore 21.00, con “Male fadàu” del sardo Matteo Incollu e “Lúa vermella” dello spagnolo Lois Patiño.
Domani, giovedì 9 dicembre, si prosegue con la proiezione di altri 9 film, sempre a partire dalle ore 15.00: “The Masterpiece” dell’olandese Albert Jensma; “Silent Heat” di Luciënne Venner; “Artiko” di Josu Venero e Jesus Mari Lazkano; “Le mosche” di Edgardo Pistone; e “Il profumo del mirto” di Christian Canderan. Altre due proiezioni a partire dalle ore 18.00, con “Fango Rosso” di Alberto Diana, e “Mör vös: Ühispalvus” del regista estone Liivo Niglas. Dopo la pausa cena, dalle ore 21.00, sarà la volta degli ultimi due film della serata: “Mowes” di Bryher Flanders e “Il mio corpo vi seppellirà” del regista italiano Giovanni La Pàrola.
Le opere concorrono per il premio “Maestrale”, il premio “Unica Città di Cagliari” (giuria composta da studenti dell’Università di Cagliari), il premio “Diritto di parola” (assegnato da studenti delle scuole superiori di Cagliari), mentre una terza giuria composta da 13 immigrati richiedenti asilo politico assegnerà il premio “One Wor(l)d”.