L’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, dopo aver incassato nelle scorse settimane la prestigiosa inclusione dei monumenti della civiltà nuragica nella tentative list che porta verso Parigi e verso l’inclusione nel “patrimonio dell’umanità”, riparte con le iniziative concrete, per far conoscere dovunque l’identità e le radici del popolo sardo.
Grazie alla sensibilità del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, dottor Fabrizio Manca e con il partenariato attivo della Fondazione Sardegna, del Banco di Sardegna e dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione è dunque partita oggi la straordinaria iniziativa del “MASTER JUNIOR sulla CIVILTA’ NURAGICA” riservato agli studenti delle scuole superiori piemontesi che – per la prima volta – consentirà anche a studenti “non sardi” di incontrare e studiare la storia antica della Sardegna.
Come ha sottolineato lo stesso dottor Manca nel suo intervento, l’antica civiltà sarda contiene elementi valoriali universali, che meritano di essere conosciuti ben oltre i confini dell’Isola.
Secondo il presidente di Sardegna verso l’Unesco, Pierpaolo Vargiu, è proprio dalle radici della storia sarda che parte la scommessa più importante per il nostro futuro: quella per un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile, fondato sulle peculiarità della nostra identità più profonda, che possa cambiare radicalmente le prospettive di crescita dell’Isola.
Carlo Mannoni Direttore Generale della Fondazione Sardegna ha sottolineato ancora una volta come sia fondamentale collaborare e offrire supporto ad iniziative come questa. Intorno all’attività dell’Associazione la Sardegna verso l’Unesco, si è creato un consenso certamente non ordinario e questo format – il master junior – offre una strategica promozione oltre mare.
Il MASTER JUNIOR per le scuole del Piemonte diventa dunque uno snodo fondamentale del progetto che mira sempre di più a portare la valorizzazione dell’identità storica della Sardegna oltre i confini della nostra isola, consentendo al mondo di conoscere e apprezzare le straordinarie peculiarità della nostra terra.
Oltre che le materie strettamente collegate all’archeologia, agli studenti saranno infatti proposte attività econometriche, organizzativo gestionali e di marketing, che sviluppino una visione integrata della nuova dimensione di lavoro.
Il pieno coinvolgimento nell’iniziativa di partner autorevoli come la Fondazione Sardegna, il Banco di Sardegna e l’Assessorato regionale alla pubblica Istruzione, firmatari del protocollo odierno, sono la migliore garanzia di serietà e successo dell’iniziativa e – più ancora – della opportunità di poterla estendere a molte altre regioni italiane, perché gli elementi forti della nostra cultura antica possano sempre più circolare fuori dalla Sardegna, accompagnando in questo modo la crescita della conoscenza e il rafforzamento del nuovo brand universale dell’Isola.