Messo ufficialmente in archivio il progetto del campus universitario nell’area di San Lorenzo, ora le forze per la realizzazione del nuovo studentato possono concentrarsi sull’ex Brefotrofio a Sassari. È quanto convenuto questa mattina dal presidente dell’Ersu Massimo Sechi, dal Sindaco di Sassari Nanni Campus e dal Rettore dell’Università turritana Gavino Mariotti durante il cosiddetto tavolo dei sottoscrittori del progetto di realizzazione di un campus universitario in città; incontro a cui hanno preso parte anche il Direttore Generale Libero Meloni e il CdA dell’ente di via Coppino, oltre al Direttore Generale dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione Giorgio Cicalò, su delega dell’assessore Andrea Biancareddu. Unica assenza registrata quella di un rappresentante dell’autorità di gestione, ovvero la Presidenza della Giunta della RAS.
Per scongiurare la possibilità di considerare irrimediabilmente persi i 26 milioni di euro del finanziamento FSC, a suo tempo concesso per la realizzazione del campus nell’area di San Lorenzo (quest’ultimo messo ufficialmente in archivio con un atto formalizzato quest’oggi a seguito del recepimento della comunicazione del vincolo archeologico arrivata agli uffici solo lo scorso 24 novembre da parte del ministero della Cultura), durante l’incontro di stamani gli attori istituzionali seduti al tavolo hanno optato per convergere su una soluzione univoca: i tempi sono serrati e l’unica possibilità per sperare in un risultato celere è rappresentata dal progetto di recupero dell’ex Brefotrofio. Massimo impegno politico da parte del Rettore e del Sindaco per chiedere alla Regione uno slittamento oltre il 31 dicembre 2022 del termine ultimo – pena la perdita del finanziamento – per aggiudicare l’appalto, e nel mentre si avvieranno tutti gli step tecnico amministrativi per le valutazioni di fattibilità dell’opera.
I prossimi passi: Ersu Sassari dovrà inviare all’ufficio di Presidenza della RAS l’atto formale, ossia la delibera del CdA con cui si prende atto dell’impossibilità di procedere con il campus nell’area di San Lorenzo e la volontà di avviare un nuovo iter procedurale che interessi l’ex Brefotrofio. Successivamente gli uffici tecnici e amministrativi dell’ente di via Coppino daranno avvio alle procedure di verifica onde scongiurare qualsiasi nuovo intoppo per la realizzazione della nuova residenza universitaria nel nuovo sito.
Il presidente di Ersu Sassari Massimo Sechi: «Ora attendiamo di conoscere le valutazioni della Presidenza della Regione Sardegna e faremo tutto il possibile, con la collaborazione di Comune e Uniss, per non perdere il finanziamento. L’attività dell’Ersu non si è mai fermata e contiamo nei prossimi mesi di riuscire ad accedere ad altri finanziamenti, ad esempio il Pnrr, per creare nuovi servizi e potenziarne degli altri, non solo legati alla residenzialità, anche nelle sedi gemmate».