C’è anche l’installazione “Le comunità resilienti sommerse dell’isola dell’Asinara” tra i protagonisti dell’esposizione “Paesaggi resilienti per le comunità resilienti” che sarà ospitata sino al 31 gennaio nella cripta del Museo Marino Marini di Firenze.
Nell’allestimento, caratterizzato da un tappeto di tre quintali di posidonia e da una serie di pannelli di essenze autoctone e di ricostruzioni reali e virtuali dell’ambiente dell’Asinara, anche due megaschermi che riproducono video con immagini del patrimonio ambientale e naturale isolano.
«La presenza della Sardegna in questi importanti luoghi d’arte e di cultura garantisce una ricaduta positiva per la promozione dei suoi valori ambientali e paesaggistici – ha dichiarato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis -. Il paesaggio rappresenta una cornice fondamentale per un nuovo patto tra uomo e ambiente e, nel caso dell’Asinara, dove il Parco nazionale e l’Area marina protetta sono impegnati attivamente a preservare il patrimonio naturalistico, con la collaborazione dei presidi di Forestas, Corpo forestale e Conservatoria delle coste, l’esempio viene dal sottile equilibrio tra elemento antropico e ambiente.»
«La Sardegna – ha concluso Gianni Lampis – è mobilitata in numerosi progetti in tema di ambiente, turismo sostenibile e per la difesa degli ecosistemi, convinta che il patrimonio paesaggistico rappresenti un impareggiabile volano economico. Le nostre comunità possono contribuire a formulare risposte alle grandi sfide della modernità, a cominciare dal cambiamento climatico e dalla sostenibilità delle azioni destinate allo sviluppo economico. La politica deve creare percorsi condivisi per offrire strumenti adeguati ad affrontare le problematiche ambientali.»
Antonio Caria