Mantenimento dei servizi di fisica sanitaria negli hub regionali di Cagliari e Sassari e dissenso nei confronti del vertice di Areus, per non aver partecipato alla seduta nella quale si dovevano discutere le problematiche dell’elisoccorso: sono i temi al centro di due risoluzioni approvate all’unanimità dalla commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Mario Mundula (Fdi). Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno, la commissione ha ascoltato i responsabili dell’Associazione italiana fisica medica (Aifm) e l’Ats nell’ambito della riorganizzazione dei servizi di fisica medica ed ingegneria biomedica prevista dalla recente riforma del servizio sanitario regionale.
Il coordinatore regionale dell’Aifm Piergiorgio Marini si è detto contrario al modello organizzativo previsto dalla riforma perché, ha spiegato, la figura del fisico sanitario fa parte a tutti gli effetti delle professioni sanitarie e non può essere collocata all’interno della nuova azienda Ares come un servizio “tecnico”.
«Inoltre – ha osservato Simone Comelli, dirigente medico del Brotzu di Cagliari -, il lavoro che svolgiamo nelle aziende sanitarie è parte integrante, dalla diagnostica alla terapia (dagli accertamenti strumentali alla somministrazione di farmaci) dei trattamenti ai quali vengono sottoposti i pazienti, frutto di protocolli condivisi che tengono in considerazione la correttezza delle procedure ma soprattutto l’obiettivo di minimizzare, per quanto possibile, l’impatto sull’organismo dei malati.»
«In definitiva -, ha concluso il vice presidente nazionale dell’Associazione Daniele Aragno -, siamo specialisti che vivono e lavorano con i medici dando un valore aggiunto alla prestazione sanitaria.»
Di diverso avviso il dr, Matteo Tamponi, dirigente dell’Ats e anch’egli specialista in fisica sanitaria, secondo il quale la riforma recentemente approvata dal Consiglio regionale non intacca l’autonomia delle aziende ma introduce una sorta di “cabina di regia” regionale che, accanto ai servizi tecnici, si occupa di nuove tecnologie (intelligenza artificiale, telemedicina, big data), alta formazione, verifica dell’uniformità delle prestazioni sul territorio, e consulenza in materia di investimenti in risorse umane e tecnologiche.
Nel dibattito hanno preso la parola diversi consiglieri regionali, Antonello Peru e Giorgio Oppi di Udc-Cambiamo, Gianfranco Ganau del Pd, Daniele Cocco di Leu, Francesco Agus dei Progressisti, Giuseppe Talanas di Forza Italia, Carla Cuccu del Misto e Domenico Gallus del Psd’Az.