«L’arrivo della pandemia ha fatto esplodere la bolla in cui le biblioteche sono da tempo racchiuse. Dal 2016 questo ambiente lamenta la scarsità di fondi e altrettanta scarsa programmazione per le risorse bibliografiche nazionali ed internazionali. La figura del bibliotecario si è ridimensionata, molti sono precari o volontari senza sbocchi. Gli orari di apertura sono stati ridotti o rimodulati, rimanendo però poco attrattivi per il pubblico.»
A dichiararlo è la consigliera regionale dei Progressisti, Laura Caddeo, che aggiunge: «Per portare avanti attività e iniziative di reale coinvolgimento servirebbero evidentemente molte più risorse sia economiche che umane, e un piano di rilancio delle biblioteche, con un supporto concreto alle cooperative che le gestiscono. Appare indispensabile un dibattito che coinvolga tutti i soggetti interessati, nonché la giunta regionale, verso un bene a mio avviso primario per le cittadine e i cittadini sardi».
Antonio Caria