Sabato 18 dicembre, alle 18.30, lo Spazio e Movimento di Cagliari inaugura “Sentite acque”, mostra personale di Emanuela Cau a cura di Ivana Salis. L’esposizione raccoglie una serie di lavori inediti incentrati sull’immagine archetipica del mare, con i quali l’artista prosegue la sua personale esplorazione del profondo. Un’esplorazione realizzata a partire dal medium fotografico.
Il mare racchiude una vasta e complessa molteplicità di significati simbolici, dall’acqua hanno avuto origine e dipendono tutti gli esseri viventi, nel liquido amniotico nuotiamo prima di venire al mondo. Simbolo di fertilità, di purificazione, ma anche di mistero, di morte.
Muovendo dalle suggestioni evocate dal mare, con il suo portato metaforico legato al fluire delle acque, agli abissi, alle tempeste, Emanuela Cau focalizza la sua attenzione sull’immagine della deriva per esplorare i luoghi dell’ignoto, dell’interiorità. Una ricerca che l’artista conduce attraverso un linguaggio espressivo che fonde fotografia, pittura, collage, installazione.
Sono opere che prendono le mosse dagli autoritratti, in cui la figura umana vive in simbiosi con lo scenario in cui è immersa, con l’ambiente marino, con gli oggetti circostanti, con elementi naturali, dando forma a un mondo onirico e surreale. L’artista successivamente sviluppa l’opera nello spazio, agisce sull’immagine fotografica con pieghe, ritagli, strappi, cuciture, inserti di materiali e oggetti della quotidianità dal valore emblematico che concorrono ad evocare l’incessante fluire dell’esistenza umana.
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 9 gennaio 2022.