Anche quest’anno, come nel 2020, Papa Francesco ha celebrato la messa di Natale alle 19.20 in Vaticano. Oggi, come un anno fa, sembra che il tempo si sia fermato e Papa Bergoglio ha dovuto celebrare la liturgia di Natale in piena pandemia.
Nell’omelia, Papa Francesco ha rivolto la sua invocazione a Dio, affinché interceda per la cessazione di tutto. Tutti siamo costretti a vivere questo periodo non facile, ma le parole di Sua Santità si alzano forti al cielo ed egli stesso ci chiede di aver fiducia e di avere speranza in nostro Signore.
Lui non ci ha mai abbandonato e il suo intervento salvifico è rivolto a tutta l’umanità, ma al tempo stesso non ha mancato di porre in evidenza che non ci può essere pace fintantoché non verranno abbandonate, da parte dei potenti, il ricorso alle armi mentre invece bisognerebbe rivolgere lo sguardo verso quanti soffrono e, soprattutto, all’Europa, di non erigere muri per separare i popoli, che non chiedono altro che una mano tesa ed un aiuto.
La guerra mondiale a scacchi è sempre attuale e ciò è estremamente pericoloso.
L’Enciclica ‘Fratres Omnes’ è ancora più attuale e i potenti sono chiamati ad attuarla.
Pacem in Terris è attualissima e bisogna costruire un mondo di pace e uguaglianza fra i popoli e questo in nome di Gesù che ci richiama ad un impegno maggiore.
Questi sono gli Auguri di Sua Santità Papa Francesco per un Natale sereno e di pace per l’Umanità.
Armando Cusa