«Le recenti misure del governo che consentono solo ai possessori del green pass rafforzato di viaggiare su navi e aerei, (unico modo per i sardi per raggiungere la penisola), rischiano di diventare, per chi abita nell’Isola motivo di disuguaglianza rispetto agli altri cittadini italiani.
La condizione di insularità, infatti, si rafforza ancora di più e, ancora una volta, emerge il tema della continuità territoriale come elemento discriminante per i sardi che, a differenza degli altri connazionali residenti nella penisola, non possono spostarsi tra regioni senza green pass rafforzato utilizzando i mezzi privati.»
Lo dichiarano i consiglieri regionali del Partito Democratico Gianfranco Ganau, Piero Comandini, Salvatore Corrias, Roberto Deriu, Giuseppe Meloni, Cesare Moriconi, Rossella Pinna, Valter Piscedda, che aggiungono: «La domanda che ci poniamo è: esiste parità di condizioni tra chi parte dalla Sardegna verso la penisola e gli altri italiani rispetto alle regole sulla mobilità. Ribadiamo che la vaccinazione rappresenta per noi lo strumento principale per la lotta alla pandemia e che la nostra non è una posizione in difesa dei no vax o no green pass ma di parità di diritti dentro il territorio nazionale. Esiste la possibilità di mettere in atto una misura che tutelando la salute pubblica nel contempo consenta ai sardi di poter viaggiare col green pass base fino alla Penisola?»
«Questo, a nostro parere, può essere fatto con le condizioni di ragionevole sicurezza assicurate dai tamponi molecolari e antigenici rapidi effettuati nei laboratori autorizzati – concludono i consiglieri del Partito democratico -. Cosa pensa, a questo proposito, il presidente Solinas? Vorrà intervenire sulla questione prendendo esempio dal presidente della Sicilia Musumeci, che sulla vicenda ha emanato una propria ordinanza? O preferirà tacere ancora ignorando il problema?»
Antonio Caria