Dopo l’ennesimo episodio di violenza avvenuto in ambiente scolastico nella nostra Regione riteniamo doveroso, come Anci Giovani Sardegna, esprimere la nostra preoccupazione e condannare tali fenomeni.
Tale escalation di violenza a cui stiamo assistendo ci lascia senza parole, e ci induce a pensare che ci troviamo davanti a giovani che hanno perso il contatto con le più basilari regole sociali.
Ci troviamo davanti ad adolescenti che pongono in essere tali comportamenti per futili motivi, come una parola mal detta o uno sguardo mal interpretato, e agiscono individualmente o secondo la logica del branco, sotto gli occhi indifferenti della collettività.
Ci troviamo davanti ad adolescenti che trovano nel bullismo e nella condivisione sui social di tali atti, l’unico modo di esprimersi.
Da Giovani Amministratori sentiamo il dovere di condannare ogni atto di bullismo, l’uso indiscriminato della violenza e l’omertà che spesso accompagnano questi episodi.
Consapevoli della necessità di agire tempestivamente e in maniera concreta per prevenire una deriva giovanile verso comportamenti devianti, ci impegnano a promuovere azioni di sensibilizzazione e progetti rivolti ai giovani e tratteremo del tema al prossimo coordinamento.
La settimana scorsa, abbiamo incontrato i rappresentanti degli studenti sardi, per parlare e discutere con loro dei problemi legati ad una corretta gestione degli effetti pandemici a scuola.
Nel prossimo incontro che faremo con gli studenti, coglieremo l’occasione per parlare anche del tema al bullismo e al cyber-bullismo.
Personalmente ho preso molto a cuore le fasce d’età studentesche, perché i ragazzi di oggi saranno i nostro futuro (oltre ad essere gli amministratori di domani) e un po’ perché creare un legame forte e sinergico con loro è sempre stato uno dei miei obiettivi principali.
A breve, per rimanere in tema e per rimarcare quanto è importante cooperare con questi ragazzi, creeremo la Commissione ANCI Giovani sull’Istruzione, Politiche educative ed Edilizia scolastica, che potrà essere presieduta sia dai membri del Coordinamento regionale, sia dai giovani amministratori sardi.
Pertanto, non posso far altro che fare della loro causa anche una mia e nostra causa.
Antonio Piga
Il coordinatore regionale ANCI Giovani Sardegna,