Cosa succederà adesso? Che sorte toccherà alle pratiche già avviate e in corso di realizzazione? Saranno da annullare? Come spiegare ai cittadini quel che sta accadendo? Come far fronte ai costi già sostenuti da tecnici e clienti? Sono solo alcuni dei quesiti che in queste ore si stanno ponendo gli architetti dopo che la Corte Costituzionale ha cassato definitivamente gran parte degli articoli della legge regionale 1/2021 “Nuovo Piano Casa”.
«La situazione è al momento talmente ingarbugliata e complessa che abbiamo deciso di organizzare per sabato un incontro aperto a tutti gli iscritti in cui l’avvocato amministrativista Alberto Onorato risponderà ai quesiti che si pongono a seguito della bocciatura da parte della Consulta», spiega Michele Casciu, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Città metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna.
«Siamo nel caos totale e ringrazio sin da ora l’avv. Onorato che in queste ore sta studiando le circa 80 pagine della sentenza per aiutarci a dipanare la matassa. Tralasciamo quanto avevamo detto a suo tempo, alla presentazione del disegno di legge, non è questo il momento delle polemiche. Sarebbe sin troppo facile utilizzare il famoso “noi l’avevamo detto”. Quel che è certo è che il sistema delle continue proroghe ha fallito. Ci aspettiamo ora che l’assessorato, preso atto della bocciatura, voglia coinvolgere i tecnici nel processo di riforma. Ci siamo sempre messi a disposizione e continuiamo a farlo. Chiediamo all’assessore Sanna di riunirci a un tavolo perché il futuro urbanistico della Sardegna ha bisogno delle competenze degli addetti ai lavori.»