Sono stati annunciati i nomi dei tre artisti che andranno dritti dritti alla finale prevista mercoledì 23 febbraio sul prestigioso palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari. I tre musicisti che hanno superato brillantemente una lunga selezione iniziata lo scorso 28 dicembre, si contendono il podio assoluto della prima edizione del Premio Isio Saba 2021-2022. Si tratta del pianista e compositore Fabio Giachino, del chitarrista sardo Antonio Floris e della violinista biellese Anais Drago.
I tre sono stati scelti da una giuria selezionatissima, che ha seguito tutte le serate dal vivo, ed è composta da musicisti, giornalisti, fotografi e addetti ai lavori tra i più conosciuti del panorama artistico sardo, ovvero: il musicista Paolo Carrus, presidente della giuria; il musicista Gianrico Manca, direttore artistico del Premio; il produttore e ingegnere del suono Michele Palmas; la musicista Francesca Corrias; la produttrice e ingegnere del suono Marti Jane Robertson; la fotografa musicale Sara Deidda ed il giornalista Giacomo Serreli.
La finale, come già annunciato in precedenza, andrà in scena nella prestigiosa cornice del Teatro Massimo di Cagliari. Si ricorda inoltre che i tre concorrenti arrivati alla finalissima del Teatro Massimo, saranno inclusi nel cartellone artistico del prossimo 42mo Festival Internazionale Jazz in Sardegna European Jazz Expo 2022. Per il vincitore assoluto della finalissima è previsto un premio in denaro di 3mila euro, da investire nella produzione del progetto premiato. Una quota pari alla metà del premio (euro 1.500), potrà essere eventualmente convertita nella realizzazione della pubblicazione del disco (attività di mixing e mastering) da realizzare negli spazi del S’Ard Music Studio di Cagliari.
La prima edizione del Premio dedicata all’indimenticata figura di Isio Saba (1942-2013) – fotografo e promoter di origine sarda considerato uno dei grandi pionieri del jazz mondiale -, è promossa dal Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo e dall’Associazione Culturale Jazzino di Cagliari: un doveroso tributo all’illuminata e infaticabile azione dell’operatore culturale che ha saputo promuovere, sperimentare e innovare la dimensione musicale isolana e nazionale organizzando e promuovendo i tour dei maggiori esponenti della musica creativa afroamericana.
Isio Saba. Fotografo e promotore musicale di statura internazionale, Isio Saba è nato ad Ozieri il 24 febbraio del 1942 ed è morto ad Amantea, in Calabria, il 29 marzo del 2013. A metà degli anni ‘60, poco più che ventenne, si trasferì a Roma dove svolse la sua attività per quasi cinquanta anni diventando punto di riferimento per tantissimi musicisti. E’ stato amico fraterno di grandi jazzisti, da Don Cherry a Nanà Vasconcelos, ma è agli Art Ensemble of Chicago che il suo nome rimane ancora oggi collegato in virtù di una lunghissima frequentazione. Saba è stato tra i soci fondatori del festival Jazz in Sardegna con Alberto Rodriguez ed è stato ideatore e collaboratore dei più importanti festival sardi. Profondo conoscitore del jazz americano e indimenticabile animatore di molte rassegne in tutta Italia, nei primi anni ‘70 grazie al rapporto speciale che lo ha sempre legato a Lester Bowie, all’Art Ensemble of Chicago e ai maggiori esponenti della musica creativa americana che si raccoglieva attorno all’Association for the Advancement of Creative Musicians, divenne pioniere e principale protagonista della sua diffusione in Italia e in Europa. La sua instancabile attività votata al rischio, all’innovazione, alla promozione di giovani artisti e alla sperimentazione di audaci contaminazioni di genere lo ha consacrato come uno dei maggiori protagonisti della diffusione della musica jazz in Italia. Nei primi anni Duemila decise di trasferire la sua residenza ad Amantea, in Calabria, per stare vicino alla sua famiglia. E’ morto all’età di 71 anni.