Il Distretto Rurale “Sant’Isidoro-Mario Fadda” fa sul serio: dopo la costituzione della Fondazione di partecipazione, il 30 dicembre, che ha sancito la volontà dei Comuni di Maracalagonis, Quartu Sant’Elena e Quartucciu di unirsi in un progetto omogeneo per il rilancio del comparto agricolo territoriale, la sala Giunta nell’ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena ha ospitato una riunione allargata a cui hanno partecipato, per la prima volta insieme ai sindaci dei comuni fondatori, il Direttore nazionale di Fondazione Campagna Amica Carmelo Troccoli e l’analista Roberto Weber, direttore scientifico del Centro Studi Coldiretti per Campagna Amica. Ad accompagnarli c’erano Giorgio Demurtas, presidente “pro tempore” della fondazione di Distretto e Luca Saba, Direttore regionale Coldiretti, insieme ai rappresentanti locali dell’associazione di categoria. A fare gli onori di casa il sindaco di Quartu Graziano Milia, quello di Quartucciu Pietro Pisu e la sindaca di Mara Francesca Fadda.
«L’esperienza portata avanti in questi anni con la Fondazione Campagna Amica attraverso una rete di oltre 1.000 mercati su tutto il territorio nazionale per promuovere un nuovo rapporto tra agricoltura e città si sposa perfettamente con la riscoperta delle vocazioni agricole originarie portata avanti dal Distretto di Sant’Isidoro», ha dichiarato Carmelo Troccoli.
«Crediamo fortemente in questo percorso verso il quale stiamo procedendo speditamente, al fine di arrivare quanto prima al riconoscimento ufficiale da parte dell’assessorato dell’Agricoltura regionale – ha aggiunto Giorgio Demurtas -. Puntiamo al contestuale riconoscimento del Distretto del Cibo, in grado di attrarre numerose altre risorse nell’ambito di questo progetto.»
«L’esperienza portata avanti in questi anni con la Fondazione Campagna Amica attraverso una rete di oltre 1.000 mercati su tutto il territorio nazionale per promuovere un nuovo rapporto tra agricoltura e città si sposa perfettamente con la riscoperta delle vocazioni agricole originarie portata avanti dal Distretto di Sant’Isidoro», ha dichiarato Carmelo Troccoli.
«Crediamo fortemente in questo percorso verso il quale stiamo procedendo speditamente, al fine di arrivare quanto prima al riconoscimento ufficiale da parte dell’assessorato dell’Agricoltura regionale – ha aggiunto Giorgio Demurtas -. Puntiamo al contestuale riconoscimento del Distretto del Cibo, in grado di attrarre numerose altre risorse nell’ambito di questo progetto.»
Antonio Caria