«Abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente Christian Solinas per le drammatiche conseguenze del super green pass sul diritto dei sardi alla continuità territoriale. Chi non ne è in possesso non può viaggiare dalla Sardegna al continente e viceversa. Però se fai scalo all’estero, passando da Valencia, Parigi o Cracovia, sì. Tutto questo è folle e privo di ogni logica.»
Lo dichiarano i deputati sardi di Alternativa C’è Pino Cabras, Emanuela Corda ed Andrea Vallascas, che aggiungono: «Chiediamo al presidente Christian Solinas – spiegano i deputati – di attivarsi e di prendere iniziative analoghe a quelle di altre regioni, tra cui la Sicilia, con le quali sono stati garantiti i fondamentali diritti alla mobilità dei propri cittadini. Questi diritti sono oggi compromessi dalla legislazione nazionale perché il loro godimento è subordinato al possesso del cosiddetto super green pass.»
«L’articolo 53 dello Statuto speciale dispone che la regolamentazione della mobilità e dei trasporti debba essere oggetto di un’intesa tra lo Stato e la Regione, così come ribadito anche dalla Corte costituzionale (sentenza n. 230 del 2013). Le norme, che sono di rango costituzionale, impongono che vi sia una reale e significativa partecipazione della Regione e, soprattutto, un’intesa. Vogliamo capire – concludono Pino Cabras, Emanuela Corda ed Andrea Vallascas – se esista o meno un’intesa tra Regione e Governo oppure se il presidente Christian Solinas sia davvero intenzionato a difendere i diritti alla mobilità e alla continuità territoriale dei sardi. Di tutti i sardi, nessuno escluso.»
Antonio Caria